Si è concluso il Campionato Europeo di Enduro. In Olanda, a Hellendoorn, sono state definite le classifiche individuali 2021, e il Campionato continentale a squadre nazionali.

L’Italia si è confermata tra le protagoniste grazie a una bella prestazione corale, ottenuta dalla squadra seguita dal Tecnico FMI, Alex Zanni, e composta da Enrico Rinaldi, Maurizio Micheluz, Giuliano Mancuso e Diego Nicoletti. La Maglia Azzurra non ha potuto lottare fino alla fine per la prima piazza a causa di uno sfortunato inconveniente tecnico alla moto di Mancuso nella giornata odierna, ma ha ottenuto un’ottima seconda posizione alle spalle della Repubblica Ceca e davanti alla squadra di casa.

Molto veloce Enrico Rinaldi che ha vinto l’Europeo Junior E2 e si è classificato 2° nell’Assoluta continentale. Micheluz si è laureato campione della Senior 250 2t davanti a Mancuso; Nicoletti si è imposto nella Senior 250 4t. Relativamente agli altri piloti italiani, successo stagionale di Andrea Belotti nella Senior e positivo 2° posto di Cristini nella Junior E1.

Alex Zanni, Tecnico FMI: “E’ stato un weekend positivo per la nostra nazionale e per molti piloti azzurri. Anche a livello continentale l’Enduro italiano ha dimostrato di essere ad alto livello. Abbiamo corso con condizioni meteorologiche molto variabili e su un fondo prevalentemente sabbioso e molto bucato. La sfortuna ci ha impedito di lottare per la vittoria ma possiamo essere comunque molto soddisfatti. Rivolgo i complimenti a tutti i ragazzi della Maglia Azzurra e ai piloti italiani che hanno partecipato all’Europeo con ottimi risultati”.

Da segnalare la grande prestazione del bergamasco di Gandosso, Andrea Belotti, che ha conquistato il titolo europeo di enduro della classe senior. Il 40enne alfiere della KTM e del Moto Club Lago d’Iseo ha messo in cascina questo ambito trofeo, dominando il campionato sin dalla prima gara, svoltasi in Italia, a Castel di Tora, e amministrando il tutto nella tappa ceca, in quella polacca e, appunto, in quella olandese. Per lui tre primi posti, tre piazze d’onore e due terzi posti.

Si può ben dire che la costanza e la continuità di risultati sono il suo unto forte, che gli hanno permesso di battere il suo più acerrimo rivale, lo slovacco Martin Gottvald.

Casco rosso nel 2012, quando fece parte della squadra azzurra vincitrice del Trofeo mondiale alla Six Days in Cile, Belotti potrebbe a breve assaporare un altro titolo: quello della classe open senior della World Cup, il torneo parallelo al campionato iridato. Infatti, è secondo in classifica generale, quando mancano le due tappe in Portogallo e Francia. Per gli azzurri è stato un finale trionfale.