Strana gara, il GP del Giappone della classe MOTO2, andata in onda a Motegi, e valida come 15° round del campionato mondiale di motociclismo. Un ritardo nel warm-up di MOTO3 per olio in pista, ha costretto gli organizzatori a rivedere il programma, e così la Moto 2 ha potuto offrire il suo spettacolo soltanto su una platea di 15 giri, peraltro fortemente condizionati dalla pioggia, scesa veramente copiosa, come era nella previsioni.

Quindi, strana gara, che però ha regalato sempre forti emozioni, rimescolando le carte dei possibili papabili al successo. Infatti, a svettare più in alto di tutti, fuori dai pronostici della vigilia, è stato Alex Marquez, fratello del ben più famoso Marc, super-campione della MotoGP. Lo spagnolo del team Marc VDS ha tagliato il traguardo per primo, dopo una gara fantastica: soprattutto nella seconda parte di gara impone un ritmo impossibile da seguire per tutti gli altri, e così coglie la terza vittoria stagionale, davanti allo spagnolo Xavi Vierge (Tech 3), al primo piazzamento da podio in carriera, e al malese Hafizh Syahrin (Petronas Raceline), confermatosi molto veloce sul bagnato (primo in libere 3 e warm-up), che ripete il miglior piazzamento stagionale dopo il terzo posto a Misano.

 

Da segnalare che per Marquez è la terza vittoria sul circuito di Motegi, dove aveva già vinto due volte in Moto3.In quarta posizione Francesco Bagnaia (Sky Racing Team VR46), che purtroppo, proprio all’ultimo giro, supera il riccionese Mattia Pasini, portacolori dell’Italtrans Racing Team.

Ed eccoci, allora, a commentare la gara del pilota di punta del team bergamasco. Quinto posto finale, dopo una gara vissuta in chiaro-scuro, che ha alternato primi giri veramente arrembanti, una graduale tenuta con il gruppo di testa nella fase centrale della gara, la bagarre con Vierge e Syahrin, e poi l’infilata che non ti aspetti da parte di Bagnaia all’ultimo giro. Peccato, perché su una pista così difficile, anche il primo gradino sotto il podio poteva andar bene. Invece, ecco il “rooki” che non ti aspetti, Pecco Bagnaia, che soffia il quarto posto a Pasini

Solo sesto il poleman, il giapponese Takaaki Nakagami (Team Asia Kalex), che correva in casa e che aveva grandi chance di vittoria. Il leader della classifica Franco Morbidelli, invece, chiude la gara in ottava posizione, resistendo agli attacchi nell’ultimo giro dello svizzero Dominic Aegerter. Un risultato che potrebbe stare stretto al pilota romano, ma che in realtà sta benissimo: il suo rivale in classifica, infatti, lo svizzero Thomas Luthi (CarXpert Interwetten), non ha fatto meglio, chiudendo undicesimo, nonostante sembrasse favorito su questa pista e in queste condizioni, lasciando tre punti che potrebbero rivelarsi fondamentali.

Grandi applausi al neo “Rookie dell’Anno”, vale a dire Francesco “Pecco” Bagnaia, dello SKY Racing Team VR46, che ottiene un piazzamento indispensabile per confermarsi nella “top 5” del campionato ed assicurarsi l’alloro riservato ai piloti alla loro stagione d’esordio in MOTO 2.

Discorso a parte per il selvinese Andrea Locatelli, secondo pilota del Team Italtrans, che per una caduta è stato costretto al ritiro al nono giro. Peccato, perché a Motegi aveva conquistato in qualifica il suo miglior risultato di stagione, con il 14° tempo, che lo aveva portato in quinta fila sulla griglia di partenza.