Dopo il meritato riposo di domenica, ecco la sesta tappa della 10ª edizione dell’Africa Eco Race 2018, che prevedeva 450 km di trasferimento e 211 di prova speciale. Una tappa insidiosa, che porta il Raid ufficialmente in Mauritania.
Ebbene, il bergamasco Simone Agazzi, il 41enne pilota del Monterosso, classe 1976, concessionario e team manager della Honda RS Moto, ha nuovamente risposto “presente” alla chiamata della classifica di giornata, collocandosi con la sua Honda CRF 450 Rally RS Limited Edition al quinto posto assoluto, e confermandosi una volta di più come pilota da “top five” di questa edizione.
Ed i risultati ottenuti in queste sei “Special Stage” finora disputate lo confermano, rendendo sempre più amaro il ricordo di quanto accadutogli nella seconda tappa. Il suo principale obiettivo di questa seconda settimana, per noi doveroso ricordarlo, rimane il raggiungimento del traguardo finale di Dakar, mettendosi il maggior numero di chilometri alle spalle, per testare al meglio la moto, realizzata in collaborazione con MST Experience, che sarà prossimamente proposta al pubblico in edizione limitata direttamente dalla sua Concessionaria Honda RS Moto di Bergamo e nella sede di MST a Reggio Emilia.
Raggiunto grazie al telefono satellitare, Simone Agazzi ci ha detto di essere ovviamente felicissimo del risultato ottenuto, ma di non aver comunque gradito troppo la tappa d’esordio in Mauritania, ritenendola troppo veloce (media di 130 km/ora), che presentava pochissima navigazione, e ci ha confidato di avere un minimo di preoccupazione per la tappa “marathon” di martedì 9 gennaio, la Chami-Chami, che si allunga per 508 Km, dei quali ben 486 sono cronometrati.
Senza contare che la parte finale si corre tra le dune, molto insidiose, prima di giungere al bivacco, dove le moto verranno messe in parco chiuso, senza la possibilità per le squadre di assistenza di intervenire se non termine della tappa seguente. Sarà fondamentale, quindi, preservare la moto e non rimanere insabbiati nell’attraversamento delle dune.