Dopo il secondo round siciliano di Noto, grandi erano le attese per conoscere, nel terzo ed ultimo appuntamento, in programma sul crossdromo “Tazio Nuvolari” di Mantova, chi fossero i campioni 2018 degli Internazionali d’Italia Motocross. Al via, un record anche in questa tornata, oltre 200 piloti, che si sono sfidati per la conquista dei titoli della 125, della MX2, della MX1, oltre che della Supercampione. A farla da padrona è stata la sabbia del tracciato lombardo, che ha dato ai riders in gara le giuste condizioni per fare spettacolo.
Combattutissima la classe 125, dove la lotta per il titolo, in sede di vigilia, sembrava un affare tra Mattia Guadagnini (Husqvarna), vincitore delle due prime tappe, ed Emilio Scuteri (KTM), secondo in entrambe le occasioni. Invece, i due giovani Talenti Azzurri FMI, hanno tagliato il traguardo in due caselle differenti: ha vinto la tappa Mattia Guadagnini, 15enne di Bassano del Grappa, in forza al Team Maddii Racing, davanti a Rene Hofer (KTM) ed Rick Elzinga (Yamaha), mentre Emilio Scuteri, del Team KTM Celestini Junior ha dovuto accontentarsi della decima piazza. Con questo risultato Guadagnini conquista l titolo di campione tricolore 125, con ben 1380 punti, con Scuteri secondo, attardato a 1057 punti. Ma la gioia del Team Maddii Racing è dopia: infatti, l’altro pilota del team aretino, il meratese in forza al Moro Club Berbenno, Alberto Barcella ha fatto una gara stupenda, chiudendo in ottava posizione, quanto basta per salire sul terzo gradino del podio, con 695 punti, e far felice Corrado e Marco Maddii.
Buona la gara di Andrea Bonacorsi (KTM), in forza al Team Silver Action, giunto quinto, che ha così chiuso il trittico del campionato in sesta posizione. Nelle retrovie Federico Tuani, soltanto 28°, che ha chiuso il discorso campionato in 12^ posizione.
Era molto incerto l’esito nella MX2, che annoverava al via il meglio del Mondiale ed Europeo 250. Ebbene, nonostante un sesto posto di gara, Michele Cervellin (Honda) si è laureato campione della MX2, davanti allo svedese Alvin Ostlund (secondo in gara) e all’olandese Calvin Vllanderen, vincitore della gara mantovana. Ma i distacchi sono stati minimi: 14 punti su Ostlund e 15 punti su Vllanderen.
Solo undicesimo in gara il trevigliese, campione italiano in carica MX Junior, Gianluca Facchetti (KTM), neo-alfiere del Team Silver Action, ma settimo nella classifica finale. E quattordicesimo l’altro bergamasco in gara, il 18enne Yuri Quarti (KTM), di Dalmine, anch’egli portacolori del Team Silver Action, al suo secondo anno nella classe 250 (7° lo scorso anno, saltando una delle tre gare in programma…); nello score della classifica generale per lui un 20° posto, che sa di discreta posizione, in un lotto i concorrenti fra i più agguerriti degli Assoluti.
Nessun problema per il siciliano Tony Cairoli (KTM), che si è riconfermato campione della MX1, gara riservata alle 4 tempi. In gara ha battuto rispettivamente Romain Febvre (Yamaha) e Jeremy Van Horebeek (Yamaha), che si sono scambiati di posto nella classifica finale.