La gara2 del GP d’Italia, quinta prova del campionato mondiale SBK, ha fatto bene al Team Barni Racing, il sodalizio bergamasco di Calvenzano, che ha nello spagnolo Xavi Fores la sua punta di diamante. Dopo un quinto posto in Gara1.
Dove era apparso un po’ “puntato”, impossibilitato a far galoppare i cavalli della sua Ducati Panigale, in Gara2 il bravo, e finora sempre continuo pilota iberico, ha ribaltato lo scenario. Partito in prima fila, per via del rovesciamento della griglia di partenza, il ducatista “privato” del Team Barni Racing ha inventato un’altra gara, dimostrando di essere un pilota fra i più affidabili del circus della SBK.
Infatti, ha tenuto testa per molti giri agli “ufficiali” delle “verdone” e delle “bianco-rosse” bolognesi, installandosi in terza posizione e quasi facendo presagire che quella poteva essere la sua posizione finale, un altro podio, come altri in questo inizio di stagione. Davanti Davies prima e Rea poi, lui sempre terzo, sebbene perdesse decimi ad ogni giro, Ma comunque sempre terzo. Dietro la bagarre fra Melandri e Van del Mark , che si risolveva con la caduta di entrambi. Quindi, terzo, e via, di pensava, un altro podio. Invece, qualcosa si è inceppato, forse anche una questione di feeling con la moto e il risveglio di altri avversari, in primis Tom Sykes. Il “pilota2” della Kawasaki lo passa e s’invola.
Per Fores un bel quarto posto, comunque. Anche perché giova alla classifica generale. Dopo Gara1, infatti, era sesto, dietro a Van der Mark, di soli due punti. Ora, dopo la caduta del pilota Yamaha, ecco il salto di Fores, che ora si installa al quinto posto in classifica, con 124 punti, da una parte distanziando il sempre pericoloso Van der Mark, fermo a 113, dall’altra incalzando anche Melandri, lontano in quarta posizione soltanto di 7 punti. E, se vogliamo guardare in prospettiva, Sykes è a 137 punti, non proprio così lontano.
Ma andiamo alla gara dei primi.
Il “cannibale” Jonathan Rea vince anche Gara2 e arriva così a 59 vittorie in SBK, eguagliando il record del “mitico” Carl Fogarty. Per il nord-irlandese anche il record di doppiette (18) nel campionato SBK davanti allo stesso “King Carl” e a Troy Bayliss.
Secondo sotto la bandiera a scacchi Chaz Davies che, con la Ducati Panigale del team Aruba, ha provato, anche per molti giri (viene superato al 14° giro alla Variante Alta), a contenere lo strapotere della Kawasaki del tre volte campione del mondo. Detto di Sykes e Fores, quinto è Torres, pilota della MV Agusta. Primo degli italiani Rinaldi, settimo con la Panigale del Junior Team Aruba, sopravanzato da Lowes.
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