Cresce il turismo in sella e fra le tante mete per gli appassionati di mototurismo c’è la Bergamasca. Una terra facile da affrontare per le due ruote, con strade morbide, sinuose, adatte per tutte le cilindrate. Ma soprattutto con itinerari fruibili e accessibili, con corredo di soste e ristori, e tanti servizi. Itinerari da weekend, in grande relax.
Pensiamo alla Val Brembana, alla Val Taleggio e alla Val Seriana, a strade che costeggiano fiumi e torrenti, con tanti point of view, per fotografie e soste rifocillanti. E poi le vette alpine del Parco delle Orobie; i passi del Vivione, della Presolana, di Ca’ San Marco; il Lago d’Endine, in Val Cavallina; la rivierasca iseana occidentale, fra Sarnico e Lovere; la Val San Martino, fino all’Adda. E più giù, in pianura, nella Bassa, l’itinerario dei castelli medievali, l’itinerario del Romanico, i borghi longobardi, i parchi fluviali del Brembo e del Serio.
Quasi sempre viaggi semplici, che non superano i 100 km, o giù di lì. E non sono pochi quelli che si cimentano in questi tour. Del resto, il mototurismo sta crescendo: è un segmento di mercato (e una filosofia) con un trend in continua crescita e un business milionario. Si calcola che in Italia siano almeno 3 milioni i centauri e durante l’ultima edizione dell’Eicma di Milano sono state tante le offerte dedicate al popolo dei vacanzieri su due ruote.
E si danno da fare anche le case motociclistiche, con modelli sempre in linea con le esigenze dei mototuristi: Honda, Bmw, Harley Davidson; e ancora Yamaha, Suzuki, Triumph, Moto Guzzi, Ducati, Ktm, con nuovi modelli da strada. Sono quasi tutte moto facili da guidare, comodissime, spesso dal baricentro basso e dunque adatte a tutte le altezze, attrezzate anche con super tecnologici cambi automatici. Anche gli accessori per i mototuristi si moltiplicano, soprattutto caschi e Gps.
Ma il mototurismo, come detto, è una filosofia di vita con i suoi riti e linguaggi, come il saluto obbligatorio in tutto il mondo tra qualunque centauro che si incroci in strada, la mutua assistenza, la cortesia, le regole del bon ton. Ben lo sanno in Bergamasca, dove i mototuristi sono tanti, anzi sempre in crescita. Oltre agli itinerari “in loco”, amano cimentarsi in “uscite” più impegnative, fuori provincia o fuori regione. E qui c’è solo l’imbarazzo della scelta.
Dove andare? Quali sono i viaggi più gettonati? In Italia è la Toscana ad essere la meta preferita, grazie alla varietà di panorami. In poche ore, partendo da Bergamo, si può arrivare sulle montagne dell’Abetone o del Passo delle Radici, sulle colline del Chianti, nel Valdarno, in Val d’Orcia, nelle Crete Senesi o in Maremma, dove il paesaggio è da brividi. Qualche chilometro in più ed ecco il mare, come la costa delle scogliere del Romito a sud di Livorno. Poi, la Liguria e le Cinque Terre, le Dolomiti, le Langhe e il Monferrato,…
Beh. Per ora ci fermiamo qui. Ma il mototurismo non si ferma, anzi è…sempre in viaggio.