Il 4 e il 14, questo i numeri dell’ambo uscito sulla ruota di Misano Adriatico, domenica 9 settembre, durante il GP di San Marino e della Riviera di Rimini, categoria intermedia Moto2. I numeri corrispondono al riccionese Mattia Pasini e al bergamasco di Selvino Andrea Locatelli, piloti dell’Italtrans Racing Team, che si sono involati in una gara decisamente bella, ricca di colpi di scena, di follie anche, ma per quanto riguarda loro di tenacia e determinazione, nonostante alcuni evidenti gap tecnici delle loro moto rispetto a quelle degli avversari.
Certo, non possiamo non sottolineare il trionfo del piemontese di Chivasso, ma residente a Pesaro, Francesco Bagnaia. Dopo la pole position, ecco arrivare una nuova strepitosa vittoria sul circuito sammarinese, ovvia conclusione di un dominio condotto dall’inizio alla fine della competizione. Bagnaia vince in MOto2 con un vantaggio di tre secondi su Miguel Oliveira. Così, il pilota dello Sky Racing Team VR46 allunga in testa alla classifica: è leader del campionato mondiale, a +8 sul portoghese KTM. Per lui la quarta doppietta pole-vittoria, dopo i GP di Francia, Olanda e Austria. E, cosa non da poco, quando è partito in pole in Moto2, ha sempre vinto la gara.
Bello vedere la sua livrea Ocean Rescue dominare la corsa dalla prima all’ultima curva: in fuga dalla pole, ha infilato uno dietro l’altro i 25 giri chiudendo da dominatore.
Bagnaia, impeccabile, ha messo in fila, come detto, Miguel Oliveira dopo un GP che ha deciso di gestire dalla testa fin dal primo giro. “Pecco”, dopo la partenza, ha subito allungato su Pasini, Oliveira e Schrotter, tenendo i rivali a circa due secondi fino ai 7 giri dalla fine, quando il duello tra Oliveira e Pasini ha consentito al pilota piemontese di portare a 3 i secondi di vantaggio. Un margine diventato incolmabile fino alla bandiera a scacchi. Per Bagnaia, così, è arrivata la sesta vittoria stagionale.
Seconda piazza per Miguel Oliveira (ora a otto punti di ritardo dall’italiano), che all’ultimo, dopo una vibrante bagarre, riesce ad imporsi su un agguerrito Marcel Schrötter, che finalmente può festeggiare il tanto cercato primo piazzamento sul podio in Moto2.
Terzo il tedesco Schrotter, ma ottimo 4° posto per un sempre battagliero Mattia Pasini, prima punta del team bergamasco Italtrans Racing. Il riccionese n°54 in carena parte quarto, ma in poche curve è già terzo e al secondo giro si installa addirittura in seconda posizione, casella che occupa fino a otto giri dalla fine, quando, dopo una bagarre veramente entusiasmante, deve mollare la presa e lasciare via libera a Oliveira. Da qui inizia un calo, per certi versi incomprensibile: a sei giri dalla fine viene superato da Schrotter e sente il fiato sul collo di Mir, che proprio a quattro giri dal termine, lo supera, cacciandolo in quinta posizione; per poco, perché lo spagnolo deve lasciare una posizione, a causa di una sua irregolarità; così Pasini si ritrova in quarta posizione, che mantiene fino alla fine.
Se il 4 è il primo numero dell’ambo, il 14 è il secondo numero dell’ambo Italtrans di Misano, il numero che corrisponde alla posizione guadagnata dal nostro “BG” Andrea Locatelli.
Partito dalla 20^ casella, al settimo giro supera Simone Corsi e si sistema in 18^ posizione. Poi, è un continuo scambiarsi di posizione, con Corsi, Fenati, Raffin e Nakashima, guadagnando posizioni, grazie anche alle cadute di Marini e Lowes. Cambio sostanziale dopo il 15° giro, quando si trova in 16^ posizione, in virtù del contatto fra Fenati e Manzi; e 15°, quando cade Nakashima. Poi, bagarre con Lecuona e Roberts, ma senza cambiamenti di posizione. Quando supera Raffin, invece, ottiene la sua posizione migliore, è 14°, un risultato che mantiene fino alla bandiera a scacchi.
Da segnalare, in questa Moto2, il gesto inqualificabile, quasi folle, dell’ascolano Romano Fenati, che gli costa la bandiera nera, cioè la squalifica: in lotta per la 15^ posizione con Manzi, toccandosi diverse volte all’improvviso ha avvicinato il rivale e gli ha tirato la leva del freno, sbilanciandolo, ma per fortuna senza farlo cadere. La direzione gara ha esposto la bandiera nera a Fenati, squalificandolo. Nel dopo corsa è arrivata anche la sanzione più pesante: Romano Fenati salterà le prossime due gare.