Tutti aspettavano la festa, e festa è stata a Magny-Cours, nel terzultimo atto del campionato mondiale SBK 2018, andato in onda sabato 29 settembre. Jonathan Rea, il nord-irlandese della Kawasaki, ha festeggiato con largo anticipo il quarto titolo iridato consecutivo, vincendo da dominatore Gara1. A celebrare un trionfo annunciato già da tempo è arrivata anche l’aritmetica, visto che Rea è diventato irraggiungibile per tutti, a tre round dalla fine.
Un dominio mai visto prima quello di Jonathan Rea, almeno tra le SBK, le moto derivate di serie, arrivato al termine di una stagione che già dalle prime tappe aveva lasciato subito pochi dubbi su chi si sarebbe laureato numero 1 del 2018.
La gara francese è stata un chiaro esempio di come si è svolto questo campionato, con dodici centri di manche finora. E che gara in terra francese. Rea, infatti, è rimasto alle spalle del poleman Tom Sykes per pochi chilometri e poi ha preso il largo, con grande disinvoltura e potenza. La sua è stata una cavalcata nel vero senso della parola, verso un traguardo che aveva un sapore dolcissimo.
Agli altri non è rimasto che darsi battaglia per il secondo posto, anche se il compagno di “Kawa” Tom Sykes non ha fatto troppa fatica a tenere a bada i vari avversari, che hanno battagliato con lui. Ma proprio in questo caso c’è da segnalare la grande performance dello spagnolo Xavi Fores, del Team Barni Racing di Calvenzano, che ha conquistato uno stupendo terzo posto di giornata con la sua Ducati Panigale “privata”; un bel risultato, rintuzzando fino all’ultima curva le velleità di podio di Lorenzo Savadori (Aprilia). A seguire Chaz Davies e Marco Melandri.
Firmando con grande anticipo il quarto titolo mondiale, Jonathan Rea, il 31enne nord-irlandese “tutto verde” diventa il pilota più vincente di sempre in Superbike. Il “Cannibale” ha ridimensionato Carl Fogarty, idolo anni ’90, che vanta a sua volta quattro mondiali, ma un numero inferiore di vittorie: 59, contro le 67 di Rea. Da segnalare, poi, che Rea è al 13° successo stagione e al 18° podio stagionale in 21 gare fin qui disputate, per un palmares che, oltre ai 67 trionfi, segna 130 podi, su 239 gare disputate. Un grande pilota, non c’è che dire.
Domenica 30 settembre Gara2.