Oltre 400 piloti provenienti da 25 nazioni e 1.400 chilometri di gara. Questi i numeri della “Sei Giorni di Enduro”, iniziata ufficialmente sabato 10 novembre, a Viña del Mar, in Cile, con la cerimonia di apertura, svoltasi in Avenida Perù, una delle vie principali della località cilena che si affaccia sull’Oceano Pacifico.

Durante la sfilata delle nazionali, le squadre della Maglia Azzurra sono state accolte con grande entusiasmo dagli appassionati del posto. Portabandiera degli azzurri è stato Matteo Cavallo, campione del mondo EJ in carica. Sul palco della presentazione sono saliti il Coordinatore del Comitato Enduro FMI Franco Gualdi, il Commissario Tecnico FMI Cristian Rossi e i Tecnici FMI Andrea Balboni, Mario Rinaldi e Alex Zanni. Insieme a loro anche i piloti convocati per rappresentare il nostro Paese nel Word Trophy (Davide Guarneri, Thomas Oldrati, Giacomo Redondi e Alex Salvini), nel Junior World Trophy (Matteo Cavallo, Davide Soreca e Andrea Verona) e nella competizione riservata ai Club (Lorenzo Macoritto, Claudio Spanu ed Enrico Zilli).

La FIM ISDE 2018 prenderà il via lunedì 12 novembre. Nei primi due giorni, la gara si svilupperà a nord di Viña del Mar, non lontano dalla costa, mentre nei giorni successivi i concorrenti affronteranno le prove speciali situate nell’entroterra. Sabato 17 novembre, la finale di Motocross si terrà nei pressi di Concon, a poco più di 20 km dal paddock.

 Franco Gualdi, Coordinatore Comitato Enduro FMI: “In questa settimana di preparativi si è visto un ottimo spirito di gruppo e di sacrificio. I ragazzi si conoscono molto bene tra loro e ciò sicuramente favorisce l’unione di squadra. Nel 2007 vincemmo la Sei Giorni proprio in Cile, un episodio che ci darà ulteriori motivazioni per questa edizione che prenderà il via lunedì 12 novembre. Credo che l’Italia possa essere tra le protagoniste della FIM ISDE 2018: i nostri piloti sono davvero veloci e hanno l’esperienza giusta per gestire le difficoltà di una gara così lunga”.

 Cristian Rossi, Commissario Tecnico FMI: “E’ stata una settimana davvero impegnativa per i piloti, che dal canto loro hanno dimostrato di tenere molto a questa manifestazione. Hanno visionato le Prove Speciali più volte, camminando, fino ad oggi, per oltre cento chilometri. L’ostacolo principale potrebbe essere rappresentato dalla polvere, ma è una condizione che troveranno tutte le squadre. Sono molto soddisfatto di come abbiamo preparato la Sei Giorni, una competizione difficile e imprevedibile ma che affronteremo con grande entusiasmo”.