La Moto2 è in pista a Jerez de la Frontera per i primi test ufficiali IRTA Dall’8 al 10 marzo la categoria intermedia, come pure la quarto di litro (Moto3), scendono in pista per la prima delle due sessioni di test precampionato, dopo la lunga pausa invernale interrotta solo per i test privati.
Grande attesa per “l’armata” italiana, che quest’anno presenta al via anche Andrea Locatelli, di Selvino, portacolori del team Italtrans Racing, che proprio settimana scorsa è stato festeggiato dal suo fan club nel “Loka Dey”, giunto alla sua quarta edizione.
La serata si è svolta a Vertova, vicino a Selvino, dove il ventenne vive con la famiglia, e vi hanno partecipato oltre 200 persone. Durante la serata è stata esposta la nuova Kalex, sulla quale Andrea correrà nella categoria intermedia, la Moto2. Presenti anche i titolari della scuderia: Claudio Bellina, Laura Bertulessi e Germano Bellina. Questi hanno sottolineato di voler puntare sui giovani, cercando di aiutarli a crescere; come è il caso di Andrea Locatelli, mediante un progetto pluriennale, lasciando così il giusto tempo per formarsi.
“Abbiamo fatto due giorni di test a Valencia e già tre a Jerez, fin da subito ho trovato un buon feeling con la nuova moto- sottolinea Andrea Locatelli – È una cosa positiva; vedo che mi sto adattando molto bene, specialmente alle misure superiori del prototipo e vedo che riesco a gestirmi bene”.
Nuova categoria vuol dire un nuovo team, capitanato da Giovanni Sandi, capotecnico dalla grande esperienza: “Le attività svolte con il box stanno dando buoni risultati, i ragazzi della scuderia sono pronti, determinati e operano bene. Non avendo avuto infortuni, quest’inverno ho potuto fare una buona preparazione, ho aumentato la potenza riducendo la massa muscolare delle gambe, anche se poi dovremo vedere la resistenza sul passo gara”.
“Non dimentichiamo che Andrea è un rookie, un fresco debuttante il Moto2 – spiega il manager Yuri Danesi – In questa classe ci sono tanti piloti con esperienza, gente che corre in Moto2 da cinque o sei anni; all’inizio, certamente pagheremo un po’ di inesperienza, ma da metà stagione in poi credo che Andrea possa raggiungere buoni piazzamenti. Ovviamente, se questi arrivano prima, tanto meglio. Intanto, siamo partiti, l’avventura è lunga, ma le motivazioni sono forti: è reduce, lo scorso anno, da un ottimo nono posto nella Moto3, frutto anche di due secondi posti, in Germania e Australia, e vuol far bene, per non deludere chi ha riposto fiducia in lui. Da qui al 26 marzo, quando si accenderanno le luci rosse della partenza del Gran Premio del Qatar, sul circuito di Losail, Andrea ha pianificato la sua tabella di allenamento, per giungere preparato e carico al prestigioso appuntamento iridato. Già ha messo in carniere, a gennaio, alcune settimane di allenamenti invernali “personal”, ad Almeria, in Andalusia (Spagna), insieme al sottoscritto. Poi, i test a Valencia, a metà febbraio. Ora, i test IRTA. Non torneremo più a casa. Siamo in viaggio…viaggiamo. Ormai, la bandiera a scacchi sta per abbassarsi. Dal 17 al 19 marzo ci saranno le prove a Losail e, dal 26, sulla stessa pista, prenderà il via il primo GP della stagione. E via, si parte”.