Passerella finale sul Lago Rosa, a Dakar (Senegal) per Alessandro Botturi, il forte pilota bresciano che trionfa all’Africa Eco Race 2020. Per lui è la seconda vittoria consecutiva.
Il “Bottu” di Lumezzane ha vinto battendo il norvegese Pal Ander Ullevalseter, esattamente come lo scorso anno. “Ma questa volta è stato tutto davvero più faticoso – ha affermato il pilota bresciano – La gara è diventata molto più impegnativa e i miei avversari erano più numerosi. Oltre a Ulleval, anche Paolo Lucci e Lyndon Poskitt e devo dire che Paolo mi è piaciuto molto. Non l’ho detto a nessuno ma in questi giorni avevo un peso sul cuore: la scomparsa di Paulo Gonçalves, mio compagno di squadra per due anni alla Speedbrain, mi ha toccato molto e ho sempre pensato a lui. Dedico questa vittoria a lui”.
Nella classifica assoluta Botturi precede Ullevalseter e Lyndon Poskitt; quarto Paolo Lucci su Husqvarna (era terzo, ma la protesta inoltrata da Lyndon per una sua gomma anteriore non regolamentare, e un’ora di penalità inflittagli, lo hanno retrocesso in quarta posizione). In decima piazza, Giovanni Gritti (Honda), 12° Blasco La Cravera (KTM), 13° Gabriele Minelli (KTM) e 19° Lorenzo Maestrami (Honda). Gianluca Tassi e Angelo Montico su sidebyside Yamaha chiudono settimi della categoria Ssv Xtreme Race.
La gara si è conclusa sabato, ma in realtà domenica 19 gennaio si correrà ancora la leggendaria prova speciale di 22 chilometri sul Lago Rosa, a pochi chilometri da Dakar: non avrà valore per la classifica assoluta del rally, ma solo per un trofeo a sé stante.
Una passerella, insomma, dopo la grande gioia di sabato.
“Voglio fare i complimenti a tutti – dice ancora Botturi – All’organizzazione, al mio meccanico, Paolo Lucci che è stato davvero bravo e a Giovanni Gritti, che non ha esitato ad aiutarmi quando ne avevo bisogno (gli ha dato la benzina, perché era rimasto a secco, per la rottura del tappo del serbatoio, ndr). E voglio farli anche a Ullevalseter, perché è un osso duro, uno che non molla mai. Un vero vichingo”.