Chiusura in grande stile per il campionato italiano MX Junior, corso sugli spettacolari saliscendi del tracciato “Santa Barbara” di Ponte a Egola (PI), reso impegnativo dalle piogge della vigilia. L’uomo del giorno è stato il bergamasco di Scanzorosciate Andrea Bonacorsi, che ha festeggiato il primo titolo in carriera, nella junior 125, riportando in alto il marchio della Fantic Motor.

Per lui, e per i piloti della classe MX 125 cc, ben due gare nel weekend, con un’alternanza di risultati che ha definito il podio solo nel finale dell’ultima manche. Nella giornata di sabato, con tracciato asciutto, Andrea Bonacorsi (Fantic-Maddii Racing) ha conquistato l’assoluta con un terzo e un primo posto, a pari punti con Andrea Roncoli (Husqvarna-O Ragno 114 Torino Moto ), due volte secondo, e Pietro Razzini (Husqvarna-G.S. Fiamme Oro Milano), terzo e vincitore della prima manche; il secondo in Campionato Valerio Lata (KTM-Marchetti) non è invece andato oltre il quarto posto assoluto, accorciando di molto la classifica generale.

La domenica i piloti si sono confrontati su un fondo molto più impegnativo che ha esaltato le qualità di Pietro Razzini (Husqvarna), autore di una strepitosa seconda manche, corsa praticamente tutta in testa, gestendo Andrea Roncoli alle sue spalle. Con questa vittoria Razzini ha conquistato l’assoluta di giornata e anche il secondo posto in campionato alle spalle di Andrea Bonacorsi, che ha chiuso il discorso titolo già dopo una prima manche dominata dall’inizio alla fine. Da segnalare: Gianluca Nebbia (BBR OFFROAD 18° e 18°), Edoardo Volpicelli (MC Berbenno 22° e 17°), Andrea Brilli (MC Berbenno 26° e 27°).

Quella del pilota bergamasco è la prima affermazione in carriera, frutto anche del lavoro svolto dalla struttura Fantic.

Con quattro secondi posti Andrea Roncoli ha chiuso terzo in campionato, a soli nove punti da Razzini, mentre Lata è scivolato al quarto posto dopo un weekend non perfetto.

Nell’YZ Yamaha bLU cRU Challenge, ha trionfato per il secondo anno consecutivo Daniel Gimm su Maurizio Scollo.

85 Senior – Nella 85 Senior c’è stata battaglia dentro e fuori la pista, con Nicolò Zanchi (Husqvarna) che ha festeggiato il titolo di Campione Italiano vincendo la seconda manche e con essa l’assoluta di giornata davanti a Simone Mancini (KTM-Pardi Royal Pat) e ad Alfio Pulvirenti (KTM). Quest’ultimo è stato retrocesso di 10 posizioni al termine di gara 2 per aver saltato in regime di bandiere gialle, perdendo la possibilità di portare a casa il titolo. Zanchi è così balzato in testa alla classifica generale, con Pulvirenti secondo e Mancini terzo. Riccardo Perrone si è imposto nell’YZ Yamaha bLU cRU Challenge. Da segnalare, la presenza di diversi piloti bergamaschi del MC Berbenno: Gabriele Biffi 7°, Francesco Zoriaco 16°, Alessandro Lucchini 22°, Matteo Pessina 26°.

85 Junior – Nella 85 Junior si è confermato mattatore Vaclav Janout (KTM-Cremona), vincitore di tre delle quattro finali corse. A Ponte a Egola il pilota ceco ha conquistato facilmente la prima manche e ha gestito la situazione nella seconda, dominata da Gennaro “Hurricane” Utech (KTM) che ha festeggiato la vittoria di giornata e il secondo posto in Campionato. Terzo Niccolò Mannini (KTM). In questa classe 22° posto per Davide Aina, del MC Berbenno.

65 Cadetti – Grande sfida anche nella Cadetti 65 che ha visto primeggiare un ottimo Nicolò Alvisi (KTM-G.S. Fiamme Oro Milano) autore di un terzo e un primo posto parziali, più che sufficienti per festeggiare il titolo di Campione Italiano. Andrea Uccellini (Husqvarna-A.U. 353 Motorsport) ha provato in tutti i modi a vincere il Campionato, portandosi a casa la prima manche, ma senza riuscire a replicare nella seconda. A lui è andata comunque l’assoluta di giornata davanti ad Alvisi e Riccardo Pini (KTM-Iron 412), terzo anche in Campionato. Giorgio Verderosa, del MC Berbenno, si è portato a casa l’YZ Yamaha bLU cRU Challenge davanti a Denis Tamagnini ed Edoardo Riganti.