Grande successo per l’enduro tricolore. Il vicentino Andrea Verona, portacolori del Team Italia Enduro FMI, ha conquistato, a Castelo Branco, in Portogallo, al termine della 12^ giornata del campionato mondiale enduro 2017, il titolo di campione del mondo della categoria EY.
Sabato, nel Day1, a seguito di una gara pressoché perfetta, l’alfiere della TM ha conquistato la vittoria con oltre due minuti di vantaggio sul suo primo rivale in campionato, il francese Leo Le Quere, andando così a siglare il suo nono successo stagionale. Domenica, nel Day2, da metà giornata in poi il pilota veneto ha fatto vedere qualche difficoltà in più, a causa di alcune cadute nelle Prove Speciali; ciò nonostante, una volta risalito in terza posizione, è successivamente riuscito a recuperare pian piano la testa del gruppo, fino ad ottenere la seconda piazza, onorevolissima, dietro al francese Le Quere; questo risultato è stato sufficiente per permettergli di laurearsi Campione del Mondo 2017!
“Sono entusiasta, vincere il Campionato Mondiale è davvero un’emozione particolare” – ha dichiarato Andrea Verona, al termine del round portoghese – Non ho mai dato il titolo per scontato, nemmeno quando ho vinto più giornate di fila. La gioia più intensa? Difficile scegliere, ma salire sul gradino più alto del podio in Italia, a Spoleto, davanti al pubblico di casa, nonostante l’infortunio alla mano sinistra, è stato splendido. Ho raggiunto un grande obiettivo, ma ora guardo ai prossimi traguardi, quindi alla Sei Giorni di Enduro e agli Assoluti d’Italia. In entrambi i casi darò il massimo per concludere al meglio la stagione”.
Applausi anche ad altri due giovani piloti in casacca FMI.
Impegnato nella categoria E Junior, il trevigliese Emanuele Facchetti ha ottenuto un nono posto in gara1, ma soprattutto un grande sesto posto in gara2, mentre l’alto-sebino Mirko Spandre ha concluso due volte 12° nella stessa classe.
Andrea Balboni, Tecnico FMI: “Verona è stato protagonista di un grande 2017 nel Campionato del Mondo EY. Già in Spagna, dove si sono disputati i round 3 e 4 del Campionato Mondiale, si era capito che questo sarebbe potuto l’anno buono per vincere. E, a mio parere, la conferma è arrivata con il successo in Italia, a Spoleto. Ha ampiamente meritato questa grande soddisfazione. Per quanto riguarda la EJ, Emanuele Facchetti si è espresso a buoni livelli nel Day 2, in Portogallo, mentre Mirko Spandre ha avuto delle difficoltà dal punto di vista fisico”.