Le acque atlantiche di Portimao, una delle più belle località turistiche dell’Algarve occidentale, in Portogallo, hanno fatto da degno palcoscenico alla prova di campionato europeo di moto d’acqua. Come era logico attendersi, visto il suo illustre palmares, uno dei prim’attori della competizione continentale è stato il bergamasco di Cenate Sotto Michele Cadei, uno dei top-rider in campo nazionale ed internazionale. Per il 44enne pilota orobico, portacolori del Jet-Fly Aquabike, la gara portoghese aveva un forte significato, perchè doveva “tuffarsi” nelle acque oceaniche per consolarsi e sbollire la rabbia dalla mancata conquista del titolo italiano di F1 Endurance, sfumata all’ultima gara, nelle acque di Santa Severa (Roma), per le bizze della sua moto d’acqua: nella prima manche, partito in testa, dopo tre giri, deve gettare la spugna per la rottura della sua Kawasaki; nelle prove della seconda manche, poi, si rompe anche l’altra moto, una Yamaha. Assoluta sfiga! Quindi, un campionato italiano finito già prima di concludersi. A parte il gioco di parole, soltanto un terzo posto che, se per molti può rappresentare un grande risultato, per Michele Cadei sa di amaro, viste le sue potenzialità del pilota cenatese, ma soprattutto le aspettative stagionali, che avevano posto come obiettivo primario la conquista del titolo tricolore 2017.
Purtroppo, la moto questa volta ha fatto la sua parte e l’ha tradito. Quindi, ecco perchè la gara portoghese aveva per lui un forte significato, un’occasione per rimediare ad una stagione tricolore che era andata persa persa nel finale.
Ebbene, a Portimao, il forte pilota cenatese ha dimostrato tutto il suo valore, fra un lotto di concorrenti veramente agguerrito, riuscendo a conquistare un bottino non indifferente. Nello specifico, una medaglia d’argento nella categoria GP2, per moto originali, dove ha portato in acqua una nuova Kawasaki, che per poco non lo gratificava al massimo con il primo gradino del podio. Inoltre, nella competizione “regina”, la GP1, correndo con la stessa Kawasaki, ha fatto suo un onorevole terzo posto. Da segnalare il quinto posto del compagno di team Cristian Bousquet.
Anche in questa occasione, in un parterre di concorrenti veramente qualificato, il 44enne pilota di Cenate Sotto ha dimostrato di saperci fare. E tutto lascia presagire che dopo una caduta c’è sempre una risalita. Quindi, per il 2018 c’è da aspettarsi un Michele Cadei fortemente motivato, pronto e agguerrito più che mai, per ritentare la conquista del titolo italiano, con qualche “trasferta” nel campionato europeo.