Su tutti il cileno Pablo Quintanilla, alfiere della Husqvarna, vincitore della nona tappa della Dakar Rally 2020, categoria moto, al rientro in gara, Arabia Saudita, dopo il giorno di stop in memoria del portoghese Paulo Gonçalves, morto domenica durante l’8^ tappa.
Il pilota Rockstar Energy Husqvarna Factory Racing ha realizzato una eccellente prestazione nei 401 km di prova speciale, aumentando progressivamente il suo ritmo fino a chiudere con il miglior tempo di giornata. Anche il suo compagno di squadra Andrew Short ha guidato molto bene sul tracciato prevalentemente roccioso, concludendo nono.
Dopo la cancellazione della tappa otto per le moto in rispetto di Paulo Goncalves, che ha perso la vita in gara la scorsa domenica, i concorrenti sono tornati a misurarsi con una lunga tappa di 886 km, che li ha condotti da Wadi Al Dawasir ad Haradh. Dopo un tratto di collegamento tutt’altro che semplice, i piloti hanno affrontato la speciale cronometrata su un difficile percorso dal fondo sassoso, tra sentieri e letti di fiumi in secca.
Reduce da un’ottima prestazione nella tappa di domenica, Pablo Quintanilla si è sentito a suo agio fin dal mattino, ed è stato subito in grado di attaccare sul fondo duro della tappa. Arrivato al primo checkpoint con il terzo tempo, Pablo ha superato numerosi piloti davanti a lui, prendendo il comando al km 244. Mantenendo la posizione fino all’arrivo, nonostante la pressione dei piloti alle sue spalle, il due volte campione del mondo rally ha così conquistato la vittoria con quasi due minuti di margine su Toby Price (KTM). Con tre tappe ancora da correre, Pablo è attualmente secondo nella classifica generale provvisoria.
Il migliore degli italiani in gara è stato Jacopo Cerutti, che ha chiuso a soli 17 minuti di ritardo dal vincitore. Il pilota comasco è ora 19° nella classifica generale, miglior pilota italiano assoluto davanti al suo compagno di squadra Maurizio Gerini nel Team Solarys. Il pilota di Imperia oggi ha chiuso 24° e i due italiani nell’assoluta sono separati da soli dieci minuti.
Applausi anche agli altri italiani in gara: Alessandro Barbero 55°, Cesare Zacchetti 58°, Alberto Bertoldi 78°, Mirko Pavan 79°, Francesco Catanese 87°, Matteo Olivetto 99° e Fabio Fasola in 106^ posizione.
Pablo Quintanilla: “Stamattina è stato strano dopo quello che è successo a Paulo, ma penso sia stato un bene riprendere la gara. C’è stato un lungo tratto di collegamento stamattina, molto freddo, ma quando siamo arrivati alla speciale mi sono sentito meglio e sono riuscito ad attaccare immediatamente. Alla fine ho vinto la tappa, ed è un bel modo di onorare Paulo. Ma con la tappa 8 cancellata, la mia strategia ora si è complicata. Il mio obiettivo da qui in avanti è di attaccare e cercare di recuperare più tempo possibile nelle ultime tre giornate.”
Preferendo prendersi il tempo per trovare il feeling con il fondo roccioso sulla sua Husqvarna FR 450 Rally, Andrew Short ha optato per un passo inizialmente più cauto, in modo da ridurre i rischi di errore. Trovata via via la confidenza che cercava, l’americano è poi riuscito ad aumentare il suo ritmo arrivando a chiudere nella top 10 di giornata, con il nono tempo. Attualmente undicesimo nella generale, anche a causa dei 30 minuti di penalità ricevuti in precedenza, Andrew spera di migliorare la sua posizione nelle ultime tre tappe
Ricky Brabec (Honda) con il 4° posto a 3’55” da Quintanilla, tiene saldamente la testa della corsa, con 20’53” proprio sul pilota cileno.