Epilogo amaro per i colori italiani nel GP di Germania di Enduro, valido come ultima prova del campionato mondiale. A Rudersdorf, nell’ultimo giorno di gare del 2018, si è registrato il “dramma”, quello che non ti aspetti, in particolare nella classe Enduro 2, dove il finlandese Eero REMES (TM) si è laureato campione del mondo 2018 ai danni del bolognese Alex SALVINI (Husqvarna).
Un weekend sfortunato per il pilota del Team Jet Jolly Zanardo di Franco Mayr, arrivato al GP di Germania con una dozzina di punti di vantaggio dai suoi diretti avversaria, al top della forma e con la massima concentrazione per conquistare il titolo nella E2.
“Un epilogo così non lo avrei mai immaginato – spiega il team manager Franco Mayr – Dopo il titolo mondiale vinto da Ruy Barbosa con una gara di anticipo, la trasferta in Germania avrebbe dovuto coronare la strepitosa stagione di Alex Salvini. Nonostante si arrivasse da due gare in cui era successo l’imponderabile, prima lo stop in Italia per la benzina nel serbatoio e poi un quinto posto per il distacco di un relè sotto la sella, la concentrazione così come la preparazione sono state altissime. I punti di vantaggio avrebbero permesso ad Alex una gara “in difesa”, non bisognava attaccare. Così infatti è stato con il terzo posto di sabato nella E2”.
Ma ecco il fattaccio. Alex Salvini, partito dalla prova di motocross per concludere il secondo giro, affronta il controllo più impegnativo della gara. Ed è in questo trasferimento in mezzo ai boschi, percorrendo sentieri stretti tra gli alberi che, ad un certo punto, la moto si ammutolisce. “Mi ha raccontato – continua Mayr – che al momento ha pensato allo spegnimento della guida sottocoppia, a causa di un ramo o di un tronco che hanno bloccato la ruota. Ma dopo alcuni tentativi ha capito che il motore non dava segni di vita. Non sapendo cosa pensare, la memoria è andata subito al relè che gli è costato la gara in Francia, ma mentre si accingeva a controllare ha visto i cavi che uscivano dall’accensione strappati da dei rami insinuatisi sotto il serbatoio dai propri connettori. Non riesco a pensare cosa possa essergli passato per la testa in quel momento. Molti piloti, non cito i nomi per non rischiare di dimenticarmi qualcuno, si sono fermati nel tentativo di aiutarlo, ma senza riuscirci, purtroppo. Holcombe addirittura ha rischiato di prendere un minuto di penalità per essersi fermato. Dopo aver concluso il lavoro complicato per ristabilire i contatti Alex ha anche dovuto cambiare il fusibile saltato nel contatto. Tutto questo in un controllo che dava ai piloti un tempo stretto, registrando 3/4 minuti di anticipo. Ripartito, Alex Salvini ha raggiunto il controllo orario con 21 minuti di ritardo e chiaramente è stato estromesso dalla gara per aver superato il limite massimo di ritardo consentito di 15 minuti. Alex ha poi raggiunto la prova speciale successiva ma quando ha capito ormai di essere fuori gara ha deciso di rientrare direttamente al paddock. Bene, se qualcuno mi raccontasse quello che è successo ad Alex nelle ultime gare farei fatica a crederci. Purtroppo, però l’abbiamo vissuto”.
“Chiudere un’eclatante stagione così è davvero ingiusto per tutti – aggiunge Mayr – per il pilota, che meritava quello che ha perso, per i meccanici, che non avendo nessuna responsabilità hanno visto la moto fermarsi. Questo “dramma” arriva proprio nel momento in cui Ruy Barbosa conclude il suo campionato con due vittorie nette nella Youth e Joe Wootton vince la sua prima giornata del mondiale, riuscendo ad agguantare il terzo posto finale nella categoria Junior. In ogni caso, io ringrazio tutti per come sono stati vicini ad Alex in questo momento di sconforto…. e tutti coloro che hanno lavorato e ci hanno appoggiato per raggiungere un risultato che solo la sorte avversa ha potuto negarci. Le innumerevoli vittorie e i podi conquistati parlano da soli”.
Per la cronaca, il Campionato Mondiale FIM Enduro GP si è concluso per il Team JET Jolly Zanardo con un campione mondiale e due terzi posti finali, 18 vittorie di giornata e 34 podi totali.
Il finlandese Remes ha così vinto il mondiale di classe, il terzo della sua carriera, permettendo a Loic Larriueu di conquistare la sua prima vittoria stagionale e il secondo posto nel mondiale. Terzo di giornata e quarto finale nel mondiale il bergamasco di Petosino Thomas Oldrati.
Già assegnati gli altri titoli iridati: oltre alla classe EnduroGP, Steve Holcombe ha fatto suo il titolo anche nella classe E3. Brad Freeman nella E1; Matteo Cavallo nella Junior e J1; Andrea Verona nella J2; il bergamasco di adozione (Scuderia Fulvio Norelli del MC Bergamo) il cileno Ruy Barbosa nella Youth
Infine, nella Women, la finlandese Sanna Karkkainen ha fatto suo il titolo mondiale.