Stiamo vivendo settimane, giornate, ore buie e drammatiche, scandite da una pesante emergenza sanitaria che non mancherà di segnarci tutti nel profondo dell’animo. L’Italia tutta è in emergenza, ma la situazione più grave e allarmante si vive in Lombardia e soprattutto a Bergamo, una provincia che presenta un sistema sanitario in massima sofferenza. Per far fronte all’emergenza sanitaria e potenziare i servizi erogati dai presìdi ospedalieri di Bergamo e provincia e sostenere l’attività svolta con grande professionalità, dedizione e umanità da parte dei medici, infermieri e tutti gli operatori sanitari coinvolti in questa epidemia, il Motoclub Bergamo ha avviato anch’esso una raccolta fondi, per acquistare apparecchiature e dispositivi medicali da mettere a disposizione dei pazienti ricoverati.
Ed eccoci ai primi risultati, veramente confortanti, frutto della sensibilità e generosità dei soci e degli amici del Motoclub Bergamo: 4.500 euro all’ospedale “Papa Giovanni” di Bergamo. Inoltre, forte dell’impegno del Motoclub 80 di Clusone, sono stati donati 1.000 euro all’ospedale di Piario e 1.000 euro alla Protezione Civile di Clusone, per sostenerli nelle spese che devono affrontare tutti i giorni in questa emergenza sanitaria.
Ma l’impegno del Motoclub Bergamo è andato oltre. In collaborazione con le scuderie Ponteranica, Ponte Nossa e Fulvio Norelli, una dozzina di soci, tutti artigiani, ha partecipato alla realizzazione dell’ospedale da campo alla Fiera.
“La risposta dei nostri soci è stata rapida e generosa – commenta il presidente del Motoclub Bergamo Giuliano Piccinini – Un gesto importante e di quantità, che qualifica il nostro motoclub, fortemente radicato sul territorio, da sempre promotore di “doni” di solidarietà”; e anche ora… in sella, per aiutare gli operatori sanitari e provvedere all’acquisto dei macchinari necessari in questa triste emergenza”.