GP d’Europa della MOTO2, a Valencia, e risultato finale che sa di fantastico per il bergamasco Italtrans Racing Team. Il suo pilota di punta, infatti, il riminese Enea Bastianini ha valorizzato al meglio la gara: pur giungendo quarto, alle spalle del vincitore Marco Bezzecchi, del Team VR46, e sfruttando la caduta di Sam Lowes, alla curva 6 (dopo tre successi consecutivi), si installa prepotentemente in testa alla classifica generale del campionato mondiale MOTO2 2020, aprendo un orizzonte più che roseo in questi finale di stagione, che è in dirittura d’arrivo, visto che mancano soltanto due gare, cioè Valencia 2 e Portimao.
Il suo quarto posto, infatti, alle spalle, come detto di Bezzecchi, Jorge Martin e Remy Gardner, sa di grande successo, almeno in termini di classifica: infatti, Enea Bastianini è ora davanti a tutti con 184 punti, sei in più dello stesso Lowes, diciannove in più di Luca Marini che, a Valencia, pur con una rimonta nelle battute finali, chiude sesto un gran premio da dimenticare, compromesso da una fase centrale che lo ha visto lungamente ai margini della “top ten”.
Ma andiamo alla gara, e vediamo i “focus” che hanno permesso a Bastianini di raggiungere questo bel quarto posto di gara, ma soprattutto il primo posto in classifica generale.
Già la partenza è un capolavoro: partito in 15^ casella, ha fatto valere il buon set-up della moto, stupenda nel warm-up, con un’apertura di gas micidiale, che gli ha fatto guadagnare subito cinque posizioni al primo giro, e addirittura sei e sette al secondo giro. Insomma, nelle battute iniziali era già settimo, che impresa. Poi, altro guizzo e sesto posto raggiunto, superando Baldassarri, che si rivelerà il suo più acerrimo avversario nel proseguimento della corsa. Ma attenti, a undici giri dalla fine è già quinto, dopo aver battagliato con Vierge.
Ed ecco la sorpresa, che non ti aspetti: la caduta di Lowes, a dieci giri dalla fine, e la casella n°4 per Bastianini: che esultanza ai box per il Team Italtrans Racing, che vede il suo alfiere in testa al mondiale. E qui, forse, un calo di concentrazione, perché Bastianini, a poco a poco, viene rintuzzato da Baladassarri e Garzo, che premono, finchè proprio Baldassarri non lo supera, a otto giri dal termine. Quinto? Beh, non male. Ma si può fare di più. E così, decimo dopo decimo, Bastianini ritorna su Baldassarri e a due giri dalla bandiera a scacchi sferra l’attacco decisivo, è di nuovo quarto. Merito della sua moto, che proprio nel rush finale dimostra di avere le carte in regola per fare bella figura: gomma anteriore morbida, poca benzina, maneggevolezza.
L’ultimo giro è un cuore che batte: tutti in piedi ad applaudire Bastianini quarto, ma primo nel mondiale. Certamente, molto aperto, ma pur sempre in testa, come leader.
I primi 10 classificati:
Marco Bezzecchi (SKY Racing Team VR46)
Jorge Martin (Red Bull KTM Ajo) + 1.941
Remy Gardner (Onexox TKKR SAG Team) + 3.553
Enea Bastianini (Italtrans Racing Team) + 4.494
Lorenzo Baldassarri (Flexbox HP 40) + 4.648
Luca Marini (SKY Racing Team VR46) + 5.142
Hector Garzo (Flexbox HP 40) + 5.142
Nicolo Bulega (Federal Oil Gresini Moto2) + 8.104
Xavi Vierge (Petronas Sprinta Racing) + 8.746
Jorge Navarro (HDR Heidrun Speed Up) + 11.930