Una giornata che verrà ricordata per tutta la vita. Una giornata memorabile per Gianluca Facchetti, il promettente crossista di Treviglio, che domenica 30 luglio, a Tartu, in Estonia, ha conquistato il titolo di campione del mondo MX junior 125. Grazie alla sua ottima performance e a quella dei componenti della squadra azzurra, l’Italia, altrimenti detta “Maglia Azzurra”, ha conquistato il terzo posto nel Mondiale MX Junior, alle spalle di Olanda e Danimarca. Quindi, una bella trasferta, non c’è che dire: un titolo individuale e un podio a squadre. Applausi!
Il 17enne pilota di Treviglio (BG) è stato protagonista di un weekend perfetto. Già sabato, durante le qualifiche, ha realizzato il giro più veloce, in 1’34’’713, assicurandosi così la pole. Domenica, forte di una forma perfetta, ha vinto entrambe le manche della gara estone, mettendosi alle spalle i suoi principali rivali del campionato europeo: il danese Mikkel Haarup, il norvegese Keving Horgmo e il francese Brian Strubhart Moreau. Molto positive anche le prove di Matteo Puccinelli ed Emilio Scuteri, rispettivamente sesto e ottavo nella classifica di giornata.
Non c’è che dire, il 2017 si è rivelata un’annata stupenda per il 17enne pilota “bassaiolo”. Gianluca Facchetti, che corre per il Team Maddii Racing-Husqvarna, è reduce infatti dalla bella doppia vittoria registrata nella prima finale del campionato italiano cross, classe 125, andata in onda il 16 luglio, sul circuito di Montalbano Jonico, in provincia di Matera, in Basilicata. Inoltre, all’inizio di luglio il giovane crossista trevigliese aveva vinto il suo primo gran premio del 2017, la quinta tappa del Campionato Europeo di Motocross classe 125, andata in onda ad Agueda, in Portogallo. Peraltro, dopo aver vinto la sua prima manche europea ad Ernee, in Francia, un mese prima. Senza dimenticare, cosa più importante, il titolo di campione italiano 2017 classe junior 125 di motocross, conquistato ad Ottobiano quest’inverno. Ebbene, ora, quale ciliegina sulla torta, ecco il titolo mondiale junior 125. Una “super-stagione” per Gianluca Facchetti.
Ma andiamo alle altre gare. Nella 85 cc, vinta dal britannico Eddie Wade, l’alessandrino Andrea Roncoli è entrato nella top 10, con l’emiliano Pietro Razzini 13°. Entrambi hanno migliorato la posizione ottenuta in qualifica, mettendo in mostra le loro qualità. Più attardato l’altro bergamasco convocato dalla FMI, il pilota di Adrara San Rocco Matteo Luigi Russi, all’esordio in una competizione iridata in sella ad una 85 cc.
Tra i giovani azzurri impegnati nella 65 cc, il vicentino Alessandro Gaspari, 11°, si è messo in evidenza con un 6° posto nella prima heat, quando anche il patavino Patrick Busatto è andato a punti. Sfortunato il poleman, il fiorentino Ferruccio Zanchi: nella prima manche è scivolato dopo tre giri mentre era da solo al comando; nella seconda era terzo e avrebbe potuto attaccare il secondo, peccato che sia caduto a seguito di un inevitabile contatto con un doppiato. Primo di categoria, l’olandese Ivano Van Erp.
Grazie a questi risultati, l’Italia ha chiuso il Mondiale Motocross Junior al terzo posto con 22 lunghezze. Questa la classifica:
- Olanda – 9 punti
- Danimarca – 11 pt.
- Italia – 22 pt.
- Gran Bretagna – 27 pt.
- Australia – 28 pt
Thomas Traversini, Commissario Tecnico FMI: “Abbiamo ottenuto un ottimo risultato di squadra. Tutti i ragazzi erano molto motivati e sono stati davvero bravi. Ognuno dei nove piloti si è impegnato quanto più possibile per onorare la Maglia Azzurra. Complimenti di cuore a Facchetti, che ha vinto un titolo ambito da molto; sono dispiaciuto per Zanchi, il quale avrebbe meritato molto di più di quanto dicono le classifiche. Sono orgoglioso dei nostri giovani non solo dal punto di vista del risultato, infatti hanno creato un ottimo spirito di gruppo”.
“E’ il giorno più bello della mia vita – ha spiegato Gianluca Facchetti, al termine della gara – Non ho mai provato queste emozioni. Dopo la pole di sabato, al via di gara 1 ero teso e ho commesso qualche errore di troppo, poi però sono riuscito a vincere. Alla partenza di gara 2 ero più sciolto e ho nuovamente tagliato il traguardo in prima piazza. Questo titolo mi dà ulteriori stimoli per fare bene sia nel Campionato Europeo che nel tricolore”.