Terminata la breve pausa estiva, dopo il Gran Premio del Portogallo del 22-23 luglio, a Castelo Branco, sesta prova del Campionato Mondiale, Honda-RedMoto World Enduro Team torna alle gare con i suoi tre piloti per la 92^ edizione della “Sei Giorni” di Enduro, che andrà in scena in Francia, a Brive la Gaillarde, da lunedì 28 agosto a sabato 2 settembre.
La FMI ha chiamato tutti e tre i piloti Honda-RedMoto World Enduro Team a indossare l’ambita Maglia Azzurra: il bresciano Davide Guarneri, in sella alla CRF 250 R Enduro, e il loverese Giacomo Redondi, in sella alla CRF 450 RX Enduro, nella squadra che sarà in gara nella classifica del Trofeo Mondiale, mentre il ligure Davide Soreca, in sella alla CRF 250 R Enduro, si cimenterà nella squadra del Trofeo Junior.
Il coriaceo e sempre pimpante Davide Guarneri, particolarmente in forma in questo momento nel circuito mondiale, disputerà la sua seconda “Sei Giorni”, dopo il forzato forfait del 2016, causato dalla doppia frattura della mano destra e del ginocchio destro, riportate nell’ultima prova dei Campionati Assoluti d’Italia di metà settembre a Varzi (PV). Giacomo Redondi, invece, a fronte della sua giovane età, sarà alla sua quarta “Sei Giorni”, mentre Davide Soreca, anch’egli giovanissimo, è a quota cinque partecipazioni.
La “Sei Giorni” è storicamente la più antica, affascinante e celebre gara di fuoristrada al mondo, e quest’anno vede iscritti il numero record di 750 piloti, in rappresentanza di 32 nazioni di cinque continenti.
La prima edizione dell’allora “International Six Days Trial” fu ideata da un gruppo di appassionati londinesi, che vollero creare una gara nella quale testare le moto in sei tappe, su un percorso fuoristrada, non stradale, per distinguerla dal celebre Tourist Trophy dell’Isola di Man che si disputava già dal 1907.
Alla fine dell’estate del 1913, a Carlisle, nel nord dell’Inghilterra, prese così il via la prima “Sei Giorni”, divenuta poi ISDE, International Six Days Enduro, nel quale si assegna il Campionato Mondiale per Squadre Nazionali.
Il percorso della Sei Giorni 2017 sarà di 1.500 km e comprenderà un totale di circa 30 prove speciali. Il tracciato offre uno scenario affascinante per piloti e pubblico, perché́ le sue caratteristiche principali consistono in un susseguirsi di saliscendi sulle pendici dei monti circostanti Brive la Gallarde, situata nel dipartimento della Corrèze, nella regione Aquitania-Limosino-Poitou-Charentes.
Ogni giornata di gara avrà inizio alle 7.30 con arrivo previsto dopo circa 8 ore.
DAVIDE SORECA (classe E1)
“Sono orgoglioso di essere stato chiamato dalla FMI a vestire la Maglia Azzurra dell’Italia per la Sei Giorni 2017 in Francia nella squadra del Trofeo Junior. Dopo la terza posizione dell’anno scorso in Spagna speriamo di migliorare il nostro risultato. Non vedo l’ora di scendere in gara e mettermi nuovamente alla prova, soprattutto in vista degli ultimi appuntamento degli Assoluti d’Italia e del Campionato Mondiale”.
DAVIDE GUARNERI (classe E1)
“Dopo la mia mancata partecipazione alla Sei Giorni 2016 in Spagna per infortunio, quest’anno sono nuovamente stato selezionato per far parte della squadra dell’Italia in gara per il Trofeo Mondiale. Per me è un onore e una grande opportunità e darò il meglio”.
GIACOMO REDONDI (classe E2)
“Sono contento ma soprattutto orgoglioso di indossare la Maglia Azzurra nella squadra dell’Italia alla Sei Giorni. Non vedo l’ora di confrontarmi con i miei avversari della classe E2 dopo le emozioni del Mondiale EnduroGP. Ringrazio Honda-RedMoto e la FMI di quest’opportunità̀: ce la metterò̀ tutta per ottenere un ottimo risultato”.
CARLO CURCI (Team Manager Honda RedMoto World Enduro Team)
“Alla Sei Giorni in Francia si torna ad avere le classi frazionate in E1, E2, E3 a differenza del Campionato Mondiale dove le classi sono EnduroGP, Enduro2, EJ e EY. Si tratta quindi di una gara diversa, perché l’aspetto agonistico si esprime soprattutto nel binomio moto-pilota. Inoltre, alla Sei Giorni il pilota deve essere anche un buon meccanico e provvedere personalmente, senza nessun aiuto, alla manutenzione della propria moto, smontaggio ruote e cambio pneumatici e altri interventi tecnici. I tecnici possono solo fare benzina e controllare i livelli dell’acqua dell’impianto di raffreddamento. Ecco, perché tutti noi di Honda RedMoto World Enduro Team siamo particolarmente motivati per dare il massimo contributo alle squadre dell’Italia in Maglia Azzurra”