La stagione agonistica del motocross 2020 si è ufficialmente aperta a Riola Sardo, con la prima tappa degli Internazionali d’Italia di Motocross. Sempre la solita sabbia a farla da padrona, e 115 piloti che hanno dato vita a manche spettacolari ed emozionanti davanti ad oltre 5.000 spettatori accorsi da ogni angolo della Sardegna (e anche dalla penisola).
A farla da padrona è stato il super-promettente sloveno Tim Gajser, alfiere del Team HRC Honda, che, in gara con una nuova moto dagli aggiornamenti top secret, ha svettato più in alto di tutti. Il secondo gradino del podio è andato al compagno di squadra Mitch Evans, al suo debutto nella categoria, che a metà gara ha avuto la meglio su Ivo Monticelli ed ha allungato il passo chiudendo a soli quattro secondi da Gajser. Nonostante una scivolata, il terzo gradino del podio è andato a Jeremy Seewer, davanti al pilota ufficiale Husqvarna Arminas Jasikonis.
Tra gli azzurri della 450, bene Ivo Monticelli, Alberto Forato (che ha dimostrato di avere un ottimo potenziale nella categoria visto anche il 7° posto ottenuto nella MX1) e Michele Cervellin che ha guidato già piuttosto bene la sua Yamaha SDM Corse terminando prima 9° e poi 7°. In ombra Alex Lupino, che in sella per la prima volta alla Yamaha inizialmente non è riuscito a fare meglio di 17° per poi uscire praticamente dalla SC per problemi di stomaco dovuti al suo stato influenzale.
Ottima invece la prestazione dell’emiliano delle Fiamme Oro Pietro Razzini che si è aggiudicato la 125 davanti al pilota bergamasco di Scanzorosciate Andrea Bonacorsi, del Team Fantic Motor, che nelle due manche ha fatto sue un secondo e un terzo posto. Per la cronaca, lo scorso anno aveva vinto. Da segnalare il seriano Luca Ruffini, che nella125 ha chiuso in 18^ e 20^ posizione nelle due manche.