E tre. Con la conclusione della terza giornata di gara, la Sei Giorni Internazionale (ISDE) di Enduro, a Brive La Gaillarde, in Francia è giunta al giro di boa. Per l’occasione, era presente il Presidente FMI Giovanni Copioli e il Segretario Generale Alberto Rinaldelli, che hanno voluto essere vicini ai tecnici e ai piloti, in uno dei momenti più delicati della competizione, quando le fatiche psico-fisiche si fanno sentire e servono ulteriori stimoli per rilanciare l’impegno.

Per la cronaca, nel FIM World Trophy l’Italia ha guadagnato ulteriori posizioni in classifica, rimontando dal 9° posto della seconda giornata al 7° del Day3. L’azzurro più veloce è stato il bolognese Alex Salvini, che ha concluso le cinque Prove Speciali in 32’14’’14, piazzandosi in nona posizione assoluta. Non lontano il loverese Giacomo Redondi (Honda RedMoto), il quale, in 32’24’’35, si è assicurato il 14° posto in classifica. Nella “top 20” si è installato anche il bresciano di Darfo Davide Guarneri, con il tempo di 32’33’’07, mentre la prestazione dell’altro bergamasco Thomas Oldrati è stata condizionata da una microfrattura al polso sinistro, rimediata nel corso della quarta Prova Speciale. L’atleta ha comunque concluso la giornata di gara. Non sembra che ci sia nulla di grave, per proseguire la Sei Giorni.

L’Italia è ora 7° in classifica con 26’51’’38 di ritardo dalla Francia (7h20’27’’82 il crono complessivo dei transalpini), che oggi ha visto Loic Larrieu vincere l’assoluta individuale. Seconda l’Australia e terza la Finlandia.

Belle notizie per quanto riguarda la Maglia Azzurra nel Trofeo Junior, che resta in lotta per la vittoria finale. Grazie alla seconda prestazione di squadra del Day3 (1h38’21”35), i giovani Davide Soreca, Andrea Verona e Matteo Cavallo hanno guadagnato una posizione, ai danni degli Stati Uniti, e ora sono alle spalle della Francia, capoclassifica. La squadra di casa ha vinto la giornata in 1h37’54’’48, mentre l’Italia da una parte ha perso 26’’87 dalla vetta, ma dall’altra ha aumentato a 1’20’’ il vantaggio sulla terza posizione, occupata ora dagli Stati Uniti. Ora, i nostri giovani hanno un gap di 39’’73 dalla testa della graduatoria generale e fino a sabato daranno il massimo per agganciare gli avversari. Davide Soreca si è confermato come l’italiano Under 23 più rapido in 32’38’’65, seguito da Matteo Cavallo e Andrea Verona che hanno realizzato tempi molto simili fra loro: rispettivamente 32’50’’82 e 32’51’’88.

La Maglia Azzurra femminile è saldamente al quinto posto con 30 minuti di vantaggio sul Canada, sesto. In questa categoria è l’Australia a guidare la generale.

Ma ecco la bella notizia per gli appassionati bergamaschi. Il Moto Club Italia è passato meritatamente al comando nela classifica per Motoclub: il nostro Emanuele Facchetti, di Treviglio, e Manuel Monni, hanno realizzato i migliori tempi della C3 e dopo tre giorni occupano le prime due posizioni della categoria; Lorenzo Macoritto è secondo nella C2 sia in termini di classifica di giornata che progressiva. Secondo tra i club, a 14’’03, il francese Auvergne Elite.

Cristian Rossi, Commissario Tecnico FMI: “Il bilancio di questa prima parte della Six Days è abbastanza positivo. Oggi i piloti hanno affrontato un percorso diverso rispetto ai giorni passati e a quelli che verranno. Dopo la sfortuna di lunedì i ragazzi del Trofeo stanno tenendo duro, peccato per l’infortunio a Oldrati. La Maglia Azzurra Junior conta un distacco di 40 secondi dalla Francia, quindi rimane in lotta per la vittoria. La nazionale femminile sta affrontando una gara difficile, ma continua a dimostrare concretezza mentre il Moto Club Italia è meritatamente passato al comando della classifica”.