Il Campionato Europeo di Enduro è terminato a Woltersdorf, in Germania, con il doppio round conclusivo che, come da tradizione, era valido anche come prova a squadre. L’Italia, seguita dal Commissario Tecnico FMI Cristian Rossi e dal Tecnico FMI Alex Zanni, si è presentata al via con Riccardo Fabris, Davide Mei, Riccardo Pasquato e Davide Soreca.

 

La nostra nazionale ha conquistato l’Europeo in 5h28’54” davanti alla Francia (+ 1’25”) e alla Germania (+2’01”). Da segnalare, nel day 2, il ritiro di Riccardo Fabris, che a seguito di una caduta ha subito un trauma cranico e una frattura alla mano sinistra.

Diversi gli azzurri che hanno brillato a livello individuale concludendo la stagione da campioni. Il Pata Talento Azzurro FMI Riccardo Pasquato ha vinto l’Europeo Youth, con terzo il vertovese Simone Cagnoni, 18 anni, del MC Bergamo. Poi, Davide Soreca nella classe E1 e Maurizio Micheluz nella categoria Senior.

Da evidenziare anche il successo del Moto Club Gaerne, campione nella classe “Trade Team”.

Giovanni Copioli, Presidente FMI: “Questo successo è una bella soddisfazione per l’Italia dell’Enduro. Concludere la stagione con la vittoria dell’Europeo a squadre è un risultato che ci pone, ancora una volta, tra i Paesi di riferimento a livello internazionale. Congratulazioni ai piloti della Maglia Azzurra Riccardo Fabris – al quale rivolgo un augurio di pronta guarigione – Davide Mei, Riccardo Pasquato e Davide Soreca e a tutti gli italiani impegnati nella competizione continentale. Sono arrivate anche diverse vittorie e titoli individuali quindi non possiamo che essere felici di quanto visto in questo 2024”.

Cristian Rossi, Commissario Tecnico FMI:“Questo campionato europeo ha visto un Italia protagonista sia a livello di squadra che dal punto di vista delle classifiche individuali. La nostra formazione ha guadagnato un buon vantaggio nel primo giorno di gara e nel secondo è riuscita a mantenere un divario più che sufficiente sulle principali rivali, Francia e Germania. Fabris, a cui auguro pronta guarigione, Mei, Pasquato e Soreca hanno dato il massimo. Sono felice anche dei risultati ottenuti a livello individuale, che si aggiungono a quelli già raggiunti nel Mondiale da piloti di prospettiva”.

Grazie a Federmoto