La Maglia Azzurra si conferma al vertice del Vintage Veteran Trophy. Per il terzo anno consecutivo, i piloti Enrico Tortoli, Giorgio Grasso e Tullio Pellegrinelli hanno regalato all’Italia il successo più prestigioso del FIM Enduro Vintage Trophy.

L’evento mondiale riservato alle moto d’epoca da Regolarità ha tenuto banco, dal 4 al 7 settembre, a Camerino, la città del maceratese che 50 anni fa ospitò la Six Days vinta dalla fortissima squadra cecoslovacca. A distanza di mezzo secolo il rombo delle moto col tassello è tornato a riecheggiare nelle Marche, grazie ai 423 piloti provenienti da 16 Paesi schieratisi al via.

Dopo la prova di accelerazione di mercoledì 4, le due giornate all’insegna della Regolarità pura di giovedì 5 e venerdì 6, le manches di Cross disputatesi a San Severino Marche nella giornata di sabato 7 settembre hanno decretato l’epilogo del FIM Enduro Vintage Trophy. Il crossdromo San Pacifico e il suo pubblico delle grandi occasioni hanno rappresentato la cornice ideale per concludere degnamente queste quattro giornate di gara. 398 piloti suddivisi nelle 14 manches da 6 giri ciascuna, hanno animato l’impianto marchigiano gestito dal Moto Club Settempedano a partire dalle ore 9:15.

I risultati messi a segno dai piloti in quest’ultima giornata hanno decretato il seguente responso agonistico.

Nel Vintage Veteran Trophy, le vittorie di Enrico Tortoli (KTM 250, classe A3) e Giorgio Grasso (Kramer 250, classe B3), insieme al secondo posto di Tullio Pellegrinelli (Puch Frigerio 347, classe C3) hanno consentito alla Maglia Azzurra del Team Manager Francesco Mazzoleni di aggiudicarsi la classifica riservata alle Nazionali; alle spalle del Team Italia hanno chiuso la Francia, seconda e la Repubblica Ceca, terza.

Nel Vintage Silver Vase, successo del Manzano 3 con i piloti Gianfranco Crivellari (Puch Frigerio 175, classe B2), Stefano Bosco (Kramer 125, classe C1) e Philip Sparer (Maico 490, classe B4) davanti al Pantera 1 e ai Sorci Verdi B.

Nel Vintage Club la vittoria è andata ai transalpini del Team Cardel France con i piloti Patrice Mourgues (Cardel 80, classe X1), Eric Raynaud (Cardel 125, classe X1) e Philippe Barthomeuf (Cardel 80, classe X1), davanti al Team LMO A Official e ai tedeschi del Club 1 Kramer.

Matilda Gargelli (Puch Frigerio 50, classe B0), Elena Ghelfi (Ancillotti 125, classe B1) e Gina a Giro (Gori 175, classe C2) del team AMCF sono state premiate con il Vintage Women’s Club.

Il portoghese Manuel Moura (Honda 250, classe Open) si è aggiudicato la classifica riservata ai piloti iscritti individualmente.

 

Protagonisti principali delle loro rispettive categorie, sono saliti sul gradino più alto del podio i seguenti piloti italiani: Federico Fregnan (Fantic Motor 76, classe A0), Marco Bono (Puch 125, A1), Claudio Giuggioli (KTM 175, classe A2), Andrea Rastrelli (Maico 400, classe A3), Massimo Parrini (Ancillotti 125, classe B1), Gianfranco Crivellari (Puch Frigerio 175, classe B2), Giorgio Grasso (Kramer 250, classe B3), Angelo Signorelli (Fantic Motor 75, classe C0), Massimiliano Luzi (Puch Frigerio 125, classe C1), Tullio Pellegrinelli (Puch Frigerio 347, classe C3) e Mauro Sant (KTM 500, classe X2).

Va così in archivio un’edizione particolare del FIM Enduro Vintage Trophy, capace di lasciare un segno indelebile e significativo nella storia della località ospitante e del Moto Club organizzatore di Camerino.

 

Si ringrazia:

Ufficio stampa: FIM EVT Camerino 2024

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