Che freddo! Fortuna che è finita! Abbiamo tenuto botta! Questi i commenti di alcuni dei nostri piloti impegnati nella “due giorni” del GP di Finlandia, gara di apertura del MONDIALE ENDURO 2017, disputatasi a Paijanne. Come da copione, dominio indiscusso per i piloti finlandesi, a loro agio, fin troppo, fra neve e ghiaccio, due costanti che hanno caratterizzato il primo round del circuito iridato.
Come detto, un GP di Finlandia articolato in due tappe. E per i nostri piloti “made in Bergamo” non è andata proprio bene. Nel carniere soltanto buoni piazzamenti, lontano dai primi anche parecchi minuti. Ma c’era da aspettarselo. Il fondo ghiacciato e innevato non è congeniale ai nostri portacolori, abituati ad altri terreni (vedremo in Spagna…).
Ma andiamo con ordine. La prima giornata ha visto primeggiare il pilota finlandese di TM Eero Remes: per lui vittoria assoluta e di classe. E podio completamente finlandese, come ipotizzato da molti per questa gara: secondo Eemil Pohjola e terzo Antti Hellsen. Per incontrare il primo pilota non finlandese, bisogna andare in settima posizione, dove troviamo l’australiano Mattew Phillips. Il primo degli italiani nella classifica assoluta è “targato” Bergamo: si tratta di Giacomo Redondi in 19^ posizione (ha subìto un rallentamento causato da una pesante caduta nella penultima prova); poi, a ridosso, Alex Salvini e Davide Soreca. Il nostro Thomas Oldrati è 35°, Mirko Spandre è 58° ed Emanuele Facchetti è 65°.
Per quanto riguarda le classi da segnalare nella E2 il 14° posto di Thomas Oldrati (Husqvarna) e nella Enduro GP il 10° posto del loverese Giacomo Redondi, su Honda. Nella EJ bella prestazione di Davide Soreca (Honda) che si è piazzato in seconda posizione dietro al finlandese Eemil Pohjola (Husqvarna), ma 12° posto per Mirko Spandre (Suzuki) e 16^ piazza per il trevigliese Emanuele Facchetti. Infine, nella EY, Andrea Verona (TM) si è piazzato sesto.
Stesso copione nella seconda giornata dell’appuntamento finlandese. Il pilota finlandese di TM Eero Remes non ha avuto nessun problema a tenete distante i piloti avversari, sia nella classe E2 che nell’assoluta. Remes ha rifilato oltre un minuto al secondo classificato Antti Hellsten (FIN) e un minuto e mezzo a Steve Holcombe (GBR) terzo; quarto Matthew Phillips a due minuti. Il migliore degli italiani nell’assoluta è stato ancora l’hondista Giacomo Redondi, che ha chuso la prova in 11^ posizione.
Meglio ancora Remes nella classe E2, dove ha fatto il vuoto dietro a sé, staccando lo spagnolo Josep Garcia (KTM), il finlandese Henric Stigell, il britannico Jamie McCanney su Yamaha. Il primo degli italiani è stato Manuel Monni in 7^ posizione. A seguire, 11° Guarneri e buon 12° il nostro Thomas Oldrati (28° nell’Assoluta).
Nella EnduroGP, un podio quasi normale, a parte il primo classificato, il finlandese Antti Hellsten, davanti a Holcombe e Phillips, quarto Nathan Watson, ma sesto un graffiante Giacomo Redondi (11° nell’Assoluta).
Marca italiana nella EJ, con il sanremese Davide Soreca che è salito sul secondo gradino del podio, dietro a Eemil Pohjola. Mirko Spandre è 12° (46° nella classifica assoluta) e Emanuele Facchetti 14° (50° nella classifica assoluta).
Archiviata l’esperienza finlandese, i team pensano già al GP di Spagna, a Puerto Lumbreras, in calendario il 22 e 23 aprile: la musica cambierà sicuramente, anche se Eero Remes sarà l’uomo da battere.