Caldo, ancora caldo. Anche la seconda giornata del GP di Grecia, svoltosi in terra ellenica, a Grevena, è stata caratterizzata da temperature “hot”, oltre i 47° gradi all’ombra, che hanno messo a dura prova le capacità di guida dei piloti iscritti alla gara. Era il “day2”, cioè la frazione conclusiva della prova greca, valida come quinta prova del Campionato Mondiale Enduro 2017. Già nel “day1” gli applausi non si sono sprecati per i piloti azzurri, ma tutti si auguravano che potessero ancora spellarsi le mani anche domenica, nel “day2”. E così è andata, anche per la gioia dello sparuto pubblico italico che ha superato il Mar Jonio, per andare a sostenere i propri beniamini.
Anche domenica tre piloti italiani sul podio, gli stessi di sabato: nell’ordine, il veneto Andrea Verona (TM), che ha vinto la classe EY, conquistando il suo ottavo successo consecutivo; il ligure Davide Soreca (Honda-RedMoto), che ha chiuso terzo nella clase EJ; e il bresciano Davide Guarneri (Honda-RedMoto), che nella classe Enduro2 ha chiuso pure lui al terzo posto. Podio nuovamente sfiorato nella EnduroGp per Alex Salvini (Beta) e Matteo Cavallo (Beta-Boano) nella EJ.
A vincere la EnduroGP con una cavalcata in solitario è stato l’inglese Nathan Watson (KTM), per la gioia di Paolo Farioli, presente in Grecia, che è riuscito ad avere ragione del connazionale Steve Holcombe (Beta), mentre il francese Loic Larrieu (Yamaha) ha soffiato proprio all’ultima speciale la terza posizione al nostro portacolori, il bolognese Alex Salvini (Team Beta Factory). E il nostro rappresentante, il lovereee Giacomo Redondi (Honda RedMoto)? Per lui risultato identico al “Day1”: un decimo posto, mentre Deny Philippaerts, del MC Sebino, ha chiuso in dodicesima posizione.
Nella Enduro2 si è imposto l’inglese Jamie McCanney (Yamaha) già vincitore domenica scorsa in Ungheria. Dietro il pilota del Team Outsider Yamaha è finito lo spagnolo Josep Garcia (KTM). Terzo, come detto, Davide “Pota” Guarneri. Da segnalare, in questa classe, il decimo posto di Manuel Monni, l’undicesima posizione del pilota Husqvarna Thomas Oldrati, come sabato, e il tredicesimo posto di Gianluca Martini, alfiere del MC Sebino.
Vittoria nella Ej dello svedese Mikael Persson (Yamaha), bravissimo a piegare l’inglese Bradley Freeman (Beta-Boano). Terzo il nostro ligure di Ponente Davide Soreca e quinto Matteo Cavallo. Come sabato, ha chiuso in nona posizione Mirko Spandre (Honda RedMoto) e in decima posizione il trevigliese Emanuele Facchetti, del TM Racing Factory).
Questi alcuni commenti dei protagonisti:
DAVIDE SORECA #10 (Honda RedMoto World Enduro Team, CRF 250R Enduro, classe Enduro Junior)
“Qui in Grecia sono stato davvero veloce. Sabato ho battagliato con Freeman: avrei anche potuto vincere, ma ho purtroppo commesso due piccoli errori nell’Extreme Test. Domenica la gara è partita in salita perché sono caduto al primo Enduro Test ed ho dovuto recuperare. Alla fine porto a casa una seconda e terza posizione con la leadership della EJ”.
DAVIDE GUARNERI #39 (Honda RedMoto World Enduro Team, CRF 250R Enduro, classe Enduro2)
“Che weekend! Bellissimo sia il Cross Test che l’Enduro, entrambi adatti al mio stile di guida, mentre devo migliorare nell’Estrema. I miei avversari sono veramente forti, ma se riuscissi a migliorare potrei salire nuovamente sul podio. Sono orgoglioso del lavoro fatto e contento per il team”.
GIACOMO REDONDI #18 (Honda RedMoto World Enduro Team, CRF 450RX Enduro, classe EnduroGP)
“Ho fatto fatica a trovare il giusto ritmo in quasi tutte le speciali, soprattutto nell’Extreme Test. Purtroppo sono caduto alcune volte compromettendo il mio risultato finale. Cercheremo di migliorare per le prossime gare”.
Così commenta il Team BBM Husqvarna Motorcycles Italia
Thomas Oldrati: “Sono stati due giorni abbastanza difficili perché la gara era su un terreno che sicuramente non mi si addice e più faticoso da affrontare con una 2T. Le speciali erano molto veloci e anche l’Enduro Test era su un tracciato più da crossisti che da enduristi puri, molto veloce, senza particolari passaggi tecnici. L’Extreme Test la facevo abbastanza bene, mentre nelle altre due prove ho sempre pagato. Domenica è andata sicuramente meglio e con qualche errore in meno avrei potuto battagliare a ridosso della top five. Ora guardiamo avanti: ringrazio tutto il Team BBM Husqvarna Motorcyles Italia, Matteo Boffelli, il nostro tecnico Lavetti e il Gruppo Sportivo delle Fiamme Oro”.
E per il Team Rockstar Energy Husqvarna Factory Racing
Pascal Rauchenecker: “Il weekend è partito nel migliore dei modi, con il primo tempo nel super test del venerdì sera. Ero convinto di portare quello slancio nel Day1, ma ho faticato più del previsto, con qualche caduta. Nel complesso è stata una giornata discreta, e sono contento di aver chiuso quarto. Il Day2 è andato bene: a metà gara ero in lotta per il podio, poi nel secondo giro sono caduto due volte, che è stato un peccato e mi ha retrocesso al quinto posto. Nell’enduro test finale ho dato tutto, ma non sono riuscito a migliorare la mia posizione. Comunque sono soddisfatto, due top 5 sono un buon risultato. Con questo caldo nono era per niente semplice, ma è stato un buon GP.”
Danny McCanney: “Per me questo GP è stato frustrante. Non sono partito con velocità sufficiente nel Day1 e ho dovuto spremermi per trovare un buon ritmo. Ma non mi sono trovato a mio agio per la maggior parte della giornata, e poi era troppo tardi per migliorare la mia posizione. Nel Day2 stavo meglio, e ho fatto buoni tempi negli extreme test. Ci sono aspetti positivi in questo GP, ma di sicuro non i risultati che stavo aspettando.”
Mathias Bellino: “Rientrare da un infortunio a metà stagione non è mai facile, ma penso di stare piano piano ritrovando la mia velocità e migliorando. Correre nel caldo del Day1 è stato particolarmente difficile per me, ma ho tenuto duro perché so che questo è l’unico modo per migliorare. Nel Day2 volevo assolutamente fare un buon primo giro, perché sapevo di non avere la condizione per spingere fino a fine giornata. Il primo cross test è andato bene, ma nell’extreme test ho fatto un errorino e sono caduto. In termini di risultati non c’è ancora nulla di eccezionale, ma non ero poi tanto lontano dal podio, e sono molto soddisfatto di questo.”
Billy Bolt: “Questa mia prima gara di EnduroGP mi è veramente piaciuta. Ho imparato moltissimo, ed è stata una esperienza eccellente da questo punto di vista. È anche stato un ottimo allenamento, sia in termini di abituarmi a correre alla massima velocità possibile – che non è una cosa così comune nell’extreme enduro – sia in termini di sforzo fisico. Non ho mai cercato il risultato, ma è stato interessante capire quanto possa essere diverso questo tipo di competizione rispetto all’extreme enduro. Aumentare la propria velocità in speciale è una abilità a parte, per esempio. Anche correre al 100% per più di 10 minuti, come negli enduro test, non è uno scherzo. Come dicevo, ho imparato molto. Anche correre con la 350 è stato bello. Davvero un bel weekend.”
E ora in Portogallo, il 22 e 23 luglio