E dopo il tris, il poker, la cinquina, quale parola andare a scomodare per sottolineare l’estremo dominio di Andrea Locatelli nel campionato mondiale Supersport? Anche sulla pista di Aragon il pilota selvinese ha fatto quello che voleva, firmando per la quarta volta la Superpole, e già questo è tanta roba, ma soprattutto facendo sei su sei, cioè sei vittorie su sei gare disputate; se non è dominio incontrastato questo…
Merito anche del fatto che l’alfiere del team Yamaha Evan Bros conosce a memoria il Motorland Aragon, per i suoi trascorsi nel Motomondiale: quindi, oltre a vincere, ha dominato, rifilando distacchi imbarazzanti ai suoi avversari e permettendosi anche il lusso di battere alcuni record: al quinto giro, infatti, dopo aver superato e distanziato i suoi contendenti, Andrea Locatelli ha siglato il nuovo record della pista in 1’54″191, mezzo secondo meglio del vecchio primato che resisteva dal 2015, ad opera dell’americano PJ Jacobsen.
Agli avversari, come detto, ha lasciato le briciole. Anche stavolta il francese Julez Cluzel si è dovuto accontentare del secondo posto, per la sesta volta in stagione. Beh, anche per lui un record… Ora, lo svantaggio è di ben 40 punti. Terzo gradino del podio, poi, per Phillip Ottl, che con la Kawasaki Pedercini si sta prendendo delle belle soddisfazioni. E quarta posizione, con bella progressione nel finale, per Raffele De Rosa, con la MV Agusta.
E questa era Gara1. Ora, vediamo cosa farà in Gara2. La serie magica può andare avanti, a noi non dispiacerebbe.