Montecampione ha detto ciao ad Augusto Taiocchi, il mitico “capitano”, uno dei grandi interpreti della regolarità, oggi enduro, scomparso a 59 anni nel giugno 2010. Ben 53 piloti, tutti campioni del fuoristrada motociclistico degli anni ’70, ’80 e ’90 si sono ritrovati a Montecampione, in Valle Camonica, per rendere omaggio al “capitano” Augusto Taiocchi, uno dei più grandi campioni della REGOLARITA’ degli anni ‘70 e ‘80: capitano dei Caschi Rossi, di quella nazionale italiana che vinse per tre anni consecutivi dal 1979 al 1981 il titolo mondiale. Per lui, “Onore al Capitano”, una bella rimpatriata di vecchie glorie azzurre delle ruote tassellate, i cosiddetti “manici”, che lo hanno conosciuto o applaudito negli anni.

Merito di due patiti delle due ruote, il “milanese” Claudio Terruzzi, pilota grande protagonista dell’enduro e della Dakar negli anni Ottanta, e il “bresciano” Costante Bontempi, presidente del Moto Club Sebino, che hanno voluto far festa ad un “bergamasco”, appunto Augusto Taiocchi, ricordandolo come pilota e come uomo. Ricco il suo palmares: due volte campione europeo, dieci titoli italiani vinti nelle grosse cilindrate e uno assoluto, una Sei Giorni a squadre vinta nel 1980 con la squadra del Trofeo Mondiale all’Isola d’Elba, cinque vittorie alla Valli Bergamasche. Inoltre, ha partecipato a tre Parigi-Dakar, la migliore nel 1988 con il successo in sei tappe e il quinto posto assoluto.

E’ stata non solo una manifestazione sportiva, con moto d’epoca riservata a 53 piloti (su 56 invitati) che hanno indossato la maglia azzurra insieme a Taiocchi, ma anche un ritrovo per amici, tutti campioni. Insieme, infatti, potevano contare 236 titoli: 19 Campionati italiani assoluti, 151 Campionati italiani di categoria, 2 Campionati europei assoluti, 46 Campionati Europei di categoria, 1 Campionato mondiale assoluto, 14 Campionati mondiali di categoria, 3 Campionati italiani motocross, 4 Campionati italiani motocross junior, 4 Paris Dakar, 5 Rally dei faraoni, 2 Rally di Tunisia.

Dagli apripista Botturi, Oldrati e Redondi, ai pluri-medagliati noti e meno noti, tra cui Gino Perego, Chicco Muraglia, Stefano Passeri, Alex Gritti, Pietro Caccia, Andrioletti, Brissoni, Giorgio Grasso, Gio Sala, Gianangelo Croci, Andreino Marinoni, Guglielmo Andreini, Alessandro “Ciro” De Petri, Edi Orioli, Arnaldo Farioli, Pierluigi Laureati, Angelo Signorelli, Franco Picco, Ivan Saravesi, Fabio Fasola, Mauro Miele.