GP di Valencia, sul circuito Ricardo Tormo (la seconda volta in una settimana), penultima prova del campionato mondiale di MOTO2. Per il riminese Enea Bastianini, del bergamasco Italtrans Racing Team un altro gradino verso la vetta del podio finale, che vale la conquista del titolo di campione del mondo della Moto2 2020. In una gara che lo vedeva partire dalla 12^ casella, quindi molto indietro dalla linea n°1, il pilota romagnolo ha cercato di guadagnare più punti possibili, per poter giungere allo sprint finale in una posizione tranquilla, tanto da guardare dall’alto gli avversari, che dovranno gioco forza dare il massimo e, quindi, rischiare.
Certo, le cose potevano andare meglio, visto certi scivoloni di altri piloti, o le ridotte distanze cronometriche dai suoi più diretti inseguitori, ma il sesto posto conquistato va comunque bene, proprio in ottica di campionato.
E pensare che, appunto, tutto sembrava andare per il verso giusto: la conquista di 7 posizioni in pochi giri dopo la partenza, l’ottavo posto consolidato al quinto giro, il settimo dopo la caduta di Manzi al decimo giro. Poi, un certo appannamento, a dieci giri dalla fine, dopo il sorpasso di Navarro, che ha come innescato un po’ di preoccupazione, che nei giri seguenti si è tradotta in un po’ di manetta tirata. Ma Navarro cade due giri dopo e così Bastianini è nuovamente settimo, peraltro a stretto contatto da un gruppetto di pioti (Marini, Martin, Schotter, Garzo) che stavano inseguendo il duo di testa Bezzecchi, Di Giannantonio. Invece, ecco le tragicomiche: quando finalmente “Diggia” riesce a superare Bezzecchi, a due giri dal termine, ecco il patatrac: dopo averlo sorpassato e essersi involato, alla curva 6, cade. Per Bastianini è la sesta posizione finale, perché più di così la sua moto non poteva dare. Quello che succede più avanti non è storia sua, è una bagarre che regala il successo a Martin, che nelle ultime curve sorpassa Bezzecchi, con a ruota Garzo che fa secondo. Quarto Schrotter, quinto Marini.
Ora, prima di andare a vedere il pallottoliere del mondiale, un occhio alla gara degli altri.
Jorge Martin, come detto, vince il GP di Valencia dopo un ultimo giro che ha dell’incredibile, fatale agli italiani, con Fabio Di Giannantonio che cade quando il suo successo era lì a pochi metri dal traguardo e Marco Bezzecchi, a lungo in testa alla corsa, che viene sorpassato da due avversari, prima dal vincitore, Jorge Martin, poi anche da Hector Garzo, che l’ha seguito nel sorpasso. Peccato per Bezzecchi, che ora vede estremamente ridotte le sue speranze mondiali.
Nel mondiale, infatti, resta al comando Enea Bastianini (194 punti), il cui sesto posto, quasi di conserva, gli consente comunque di allungare e portarsi a +14 su Sam Lowes, soltanto 14°, per via della caduta di sabato che gli ha rovinato il polso, a +18 su Luca Marini, quinto e mai davvero incisivo, e +23 proprio su Bezzecchi, che pareva il rivale più accreditato. Ora, tutti a Portimao (Portogallo), su un circuito nuovissimo, per l’ultima gara, la decisiva, che assegnerà il titolo mondiale 2020 di Moto2: quattro piloti in lotta, racchiusi in 23 punti: tre di loro sono italiani, ma il tifo è tutto per Bastianini.
Classifica del GP di Valencia
- MARTIN
- GARZO
- BEZZECCHI
- SCHROTTER
- MARINI
- BASTIANINI
- GARDNER
- BENDSNEYDER
- BULEGA
- BALDASSARRI