Ad Alcaniz, in Spagna, per il GP di Teruel, la MOTO2 regala un altro successo al britannico Sam Lowes, che così sorpassa il riminese Enea Bastianini e conquista la tabella rossa della classifica generale.

Partito in pole position, il 30enne della Terra di Albione (ma anche un po’ italiano – vive a San Marino, moglie e figlia romagnole – vince in Moto2 una gara straordinaria, dall’inizio alla fine, che premia il suo talento e il coraggio di correre sempre sotto al limite, con tempi da paura. Nessuno come lui, da metà gara al traguardo, a dimostrazione di un connubio con la moto a dir poco eccezionale. Per lui la terza vittoria consecutiva, mai successo ad un pilota britannico dal 1971, quando a farcela fu un certo Phil Read, che poi vince il mondiale. Se son rose… fioriranno.

Dietro di lui, al secondo posto un ritrovato “Diggia”, al secolo Fabio Di Giannantonio, che in modo caparbio, dopo un inizio di stagione deludente, per un feeling con la moto mai trovato, ha fatto capire a tutti di che pasta è fatto, ma soprattutto come si guida, quando sotto la sella c’è una moto che è perfetta.

Grande gioia per i colori bergamaschi, con il 22enne riminese Enea Bastianini, alfiere del Team Racing Italtrans, che ha conquistato il terzo gradino del podio, peraltro dopo una corsa sempre bella: partito dalla sesta casella in griglia, ha superato in pochi giri i vari Dixon e Gardner, per portarsi, peraltro per solo pochi giri, sotto i due secondi di distacco da “Diggia”.

 

Poi, però, qualcosa alle gomme non ha funzionato, come ha affermato il capotecnico Sandi a fine gara, e Bastianini ha dovuto recedere dal tentativo di azzardo e ha chiuso terzo. Ciò, purtroppo, gli fa perdere la leadership dl mondiale: è ora secondo con 171 punti, sette in meno di Sam Lowes, nuovo leader. Comunque, tiene dietro Luca Marini, autore di una prova opaca, distanziato di 16 punti, e Marco Bezzecchi, a 41 punti, caduto in corsa.