MOTO2, GP d’Austria, a Zeltweg, in casa Red Bull. Quello che non ti aspetti è invece accaduto. Quando già si stavano prendendo i calici dal buffet per festeggiare almeno la piazza d’onore di Enea Bastianini, portacolori dell’Italtrans Racing Team, che stava risalendo posizioni su posizioni, fino alla seconda, a Brad Binder, poi risultato vincitore, ecco il fattaccio, l’incidente che blocca il respiro e manda in frantumi i flut pronti per la felice occasione.
Peraltro, uno dei tanti incidenti (e cadute) della gara austriaca, che in precedenza aveva messo fuori gioco tanti altri conduttori. A cinque giri dalla fine, Luca Marini nella troppa foga sbaglia l’attacco a Enea Bastianini per il secondo posto, perde l’anteriore e lo travolge. Scivolata per Marini, gran salto e botta sull’asfalto, con corredo di dolore, per Bastianini, che non accetta, a caldo, le scuse di Marini, a rischio sanzione, e viene portato via in barella con la gamba (caviglia) dolorante. Che peccato, che iella per Bastianini: dopo il terzo posto del GP della Repubblica Ceca, stava assaporando il secondo podio, peraltro un gradino più su, magari anche la vittoria… invece, ecco il destino, nulla, nessun podio, anzi, tanto male e tanta rabbia.
“Il passo gara ce l’ha – aveva detto nei primi giri il capotecnico Giovanni Sandi – Vediamo nei giri finali come tiene”. E tutto stava andando bene. Poi, il crash e lo sfogo dello stesso Sandi: “Ma come si fa…”.
Bene, sarà per la prossima gara.
Intanto, in Austria, vince in MOTO2 il sudafricano Binder, davanti ad un Alex Marquez che guadagna dalla caduta dei due italiani e allunga nel mondiale a +43, visto il 6° posto dello svizzero Thomas Luthi. A completare il podio l’altro spagnolo Jorge Navarro, che precede Lorenzo Baldassarri, mentre un roccioso Mattia Pasini chiude la “top ten” al decimo posto.
Undicesimo l’altro conduttore del Team Italatrans Racins, il selvinese Andrea Locatelli. Per una gara incolore, sempre nelle retrovie: partito dalla 17^ casella sulla griglia di partenza, gioca tutta la gara alternandosi in zona punti, sfruttando alla fine le cadute degli avversari, che gli permettono di risalire diverse posizioni.
Binder regala così un successo alla Ktm nel giorno in cui la Casa austriaca ridefinisce il suo impegno nel mondiale: conferma nella MOTOGP fino al 2026, e nella MOTO3, ma passo indietro in MOTO2, dove mantiene il rapporto con il team di Ajo, ma non produrrà più i propri telai. In questo scenario va inserito anche il rientro alle gare del marchio Husqvarna.
Si ringrazia per la foto-titolo Formula Passion