In MOTO2, l’Italtrans Racing Team affonda sotto la pioggia nel GP di San Marino e della Riviera di Rimini. Certo, tutti si aspettavano la grande prova di Mattia Pasini, alla sua quarta pole di fila dopo Brno, Spielberg e Silverstone, per giunta nel grande premio di casa, sul circuito di Misano Adriatico, dedicato all’amico Marco Simoncelli. Tante belle attese, tante speranze, andate però in fumo, anzi in… acqua, dopo pochi giri dalla starting grid. Infatti, il 31enne pilota riminese, il cosiddetto “pilota della Riviera”, dopo una partenza come al solito “in impennata”, quindi dilapidando la sua pole e quindi a rincorrere in terza posizione dopo la prima curva, non è riuscito a recuperare il gap sui battistrada, Aegerter e Morbidelli, e al secondo lap, in curva 4, è scivolato, gettando al vento, anzi in… acqua, le sue speranze di vittoria, proprio sul circuito dove voleva far bene, per onorare al meglio l’amico Marco Simoncelli.
Peccato, perché tutta Italia si aspettava un “garone” da parte del “Paso”. Invece, ecco l’imponderabile, quello che non si vorrebbe mai che accadesse. Emblematico un suo gesto, verso le telecamere, quando era seduto ai box, dopo il rientro dalla caduta: portando il dito sulla tempia, si è dato del matto. “Sul bagnato è sempre una scommessa – ha sottolineato Mattia Pasini, al termine della gara – Peccato, perché il team aveva lavorato bene per tutto il weekend, ed eravamo ancora in pole. Ma sul bagnato l’equilibrio è instabile, ho frenato, come già fatto in precedenza, e patatrac, ecco la scivolata che non ti aspetti, sparisce la ruota sotto di te e si cade. Peccato, perché volevo far bene, proprio nel gran premio di casa. Ma ora mettiamo tutto in archivio, voglio già pensare ad Aragon, alla prossima gara, il 24 settembre. E, poi, per quanto riguarda Misano, ci proverò l’anno prossimo”.
Ebbene, in MOTO2, nel GP di Misano 2017, vince Dominique Aegerter davanti a Thomas Luthi, due svizzeri sul podio! Mentre masticano amaro i piloti italiani che, in una gara ad eliminazione, scivolano uno dopo l’altro. Detto di Mattia Pasini, fuori subito Luca Marini e soprattutto, alla curva della “Quercia” al quarto giro, il leader del mondiale, Franco Morbidelli, che getta alle ortiche punti pesanti in classifica.
Ne approfitta, coem detto, il sorprendente Dominique Aegerter che centra una vittoria insperata e soprattutto Thomas Luthi che, con i 20 punti della seconda posizione, si porta ad appena 9 lunghezze da Franco Morbidelli. Terza posizione per il malese Hafizh Syarhn, mentre è quarto Francesco “Pecco” Bagnaia. Ottavo Simone Corsi che cade proprio nel corso dell’ultimo giro.
E che dire del selvinese Andrea Locatelli, l’altro pilota dell’Italtrans Racing Team? Sembrava che dovesse essere proprio la sua gara. Partito benissimo dalla 21^ casella, dopo un giro era già in 13^ posizione. Poi, al terzo giro, 11°; poi, al quarto giro, 10°. Incredibile. Si stava realizzando un sogno. Quello dei bergamaschi che avevano atteso tredici gare per vedere Locatelli nella “top ten”.
Anzi, era salito fino alla nona posizione, a metà gara. Chissà cosa deve aver provato quando dai box gli hanno comunicato che era addirittura ottavo! Poi, certo, un po’ di stanchezza, la pista bagnata, gli inseguitori che recuperano,…la tabella lo dava fra 12^ e la 13^ posizione. Nessun problema, la Bergamo motociclistica era…in piedi sul divano. Ma ecco, anche per lui, il patatrac. Una scivolata, alla curva 5, crash! E i sogni che si infrangono nella ghiaia.
Va bene comunque. Andrea Locatelli c’è. Siamo convinti che ci farà rivedere altre belle cose. Ci ha provato, ed è quello che conta.