Anche stavolta siamo qui a dire: “Peccato!”. Se a Losail, nel Gran Premio del Qatar, prima prova del campionato del mondo Moto2, a frenare Andrea Locatelli è stato il motore della sua Kalex, che non lo ha fatto andare oltre la 27^ posizione finale, peraltro a 47 secondi dal vincitore Franco Morbidelli, questa volta, a Termas de Rio Hondo, dove si correva il Gran Premio d’Argentina, è stata una brutta, quanto fastidiosa e debilitante, gastroenterite a bloccare la voglia di riscatto del 21enne pilota selvinese, portacolori del Team Italtrans Racing.
“Dopo le evidenti anomalie registrate al motore, a Losail, che hanno imposto il cambio del propulsore già dalla Gara in Argentina, tutto sembrava andare bene – spiega il team manager Yuri Danesi – Ma, già venerdì ha iniziato a manifestare seri problemi fisici: una forte gastroenterite, con annessa febbre, che gli ha tolto tutte le forze e non gli ha permesso di essere lucido sabato mattina, tanto che non è riuscito a svolgere il warm up per evidenti problemi di salute. Colpa del cibo, colpa dell’acqua, certamente colpa di un virus. Sta di fatto che sabato, alla vigilia della gara, ha passato gran parte della giornata in Clinica Mobile, dove è stato sottoposto a cure mediche, sottoposto a flebo e antibiotici almeno per abbassare la febbre. Si vedeva che era debilitato, anche i medici gli dicevano di non partire: al massimo avrebbe fatto quattro o cinque giri. E così è stato, tanto che domenica non è riuscito neanche a scendere in pista per il warm up mattutino. Ma “Loka” ha insistito, voleva prendere parte al Gran Premio d’Argentina della Moto2, ma dopo pochi giri è stato costretto a ritirarsi”.
“I medici mi hanno proibito di prendere parte al warm up – sottolinea Andrea Locatelli, molto demoralizzato – Io ho insistito per gareggiare, ma dopo pochi giri non me la sono sentita di proseguire e ho preferito fermarmi. Mi spiace”.
Che dire, di fronte a tanta sincerità. Semplice, che il campionato iridato della Moto2 per Andrea Locatelli partirà da Austin, nel Texas, dove il prossimo 23 aprile si svolgerà il GP degli Stati Uniti, terza prova del campionato mondiale.
“Siamo rientrati martedì sera dall’Argentina – continua il team Manager Yuri Danesi – E subito domani (giovedì) Andrea si recherà a Milano, in un centro medico, per verificare il suo stato di salute. Ritornando a quanto è successo in sudamerica, c’è veramente poco da dire. In due gare si è visto tutto quello che non si dovrebbe vedere: pioggia, incertezza meteo, motore in tilt, gastroenterite, febbre. Alt, tutto questo ormai è stato provato, non c’è bisogno che ritorni. Dopo le vacanze pasquali, che Andrea passerà in famiglia e fra i suoi amici, martedì 18 aprile si ripartirà: destinazione Stati Uniti. Sarà la ripartenza di Andrea Locatelli, ora che ha pagato dazio alla sfortuna”.
“Finalmente, sapremo quanto veramente può dare Andrea – continua Danesi – Non che non sappiamo quanto valga, ma finora, per un problema o per l’altro, non è riuscito ad esprimere il suo potenziale. Tutto è fermo ai test invernali, ed è un po’ poco. Speriamo che nel Texas si possa fare un weekend completo, dal warm up fino alla gara. Peraltro, la pista gli piace, la conosce bene: due anni fa giunse settimo, nonostante un’uscita di posta al penultimo giro; e lo scorso anno terminò la gara texana al quinto posto. Bene, i precedenti sono buoni. Speriamo che tutto fili liscio”.
Per la cronaca, questi gli impegni della Moto2 ad Austin (UA): venerdì 21 aprile, due sessioni di prove libere, dalle 17.55 alle 18.40 e dalle 22.05 alle 22.50; sabato 22 aprile, ancora prove libere, dalle 17.55 alle 18.40; quindi, le qualifiche dalle 22.05 alle 22.50; domenica 23 aprile, il warm up, dalle 16.10 alle 16.30; e alle 19.20 la gara.
Ti.Pi