Ci è voluto un “super” Andrea Locatelli, a Le Mans, nel GP di Francia, quinta gara del campionato mondiale MOTO2, a far sorridere il Team Italtrans Racing. Con una gara impeccabile, condotta sempre a casco abbassato dentro il cupolino, andando a rintuzzare tutti i tentativi di sorpasso (almeno, quelli possibili), il 20enne pilota di Selvino ha confermato di essersi ben ambientato nella “classe internedia”, la MOTO2, centrando un ottimo 12° posto finale sotto la bandiera a scacchi, peraltro su una pista alquanto ostica, che ha visto un nugolo di piloti stendersi per terra (Vinales, Marini, Granado, Navarro, Pasini, Baldasarri, Fugini, Garzo, Nagashima,…). Per l portacolori dell’Italtrans Racing Team un 12° posto che rappresenta il miglior risultato di giornata del sodalizio bergamasco, visto che la “prima guida” Mattia Pasini, è caduto al quinto giro e, sebbene prontamente rialzatosi, non ha fatto meglio di un 18° posto finale.
Invece, il sempre sorridente Locatelli ha fatto il botto, conquistando il suo quarto risultato nella “top 15”, cioè per la quarta volta, su cinque gare, è andato a punti: ora ha otto punti in campionato, gli stessi che aveva raggranellato lo scorso anno in 18 gran premi.
Per Mattia Pasini, invece, un GP di Francia da dimenticare: soltanto 11° in qualifica, peraltro “condita” da una caduta; solo 18° in gara, per colpa di una caduta. E chi più ne ha più ne metta.
Ci rivedremo certamente al Mugello, per una pronta rivincita. Ma per gli aficionados del “Loka” di Selvino, per giunta, è pronta una super-trasferta: per partecipavi, basta contattare il Fan Club.
Ma andiamo alla cronaca. A vincere sul circuito di Le Mans è il sempre più emergente e convincente Pecco Bagnaia, sempre più leader del torneo mondiale di MOTO2. Il pilota dello Sky Racing Team VR46, infatti, vince la gara di Le Mans, con 2”709 di vantaggio su Alex Marquez. Tuto qui? No, il suo successo viene ben specificato dai numeri, incontestabile: terza vittoria della stagione, quarto podio in cinque GP, terzo consecutivo, per un primato in classifica che adesso diventa importante; ben 25 punti, una gara in pratica, sul portoghese Miguel Oliveira, sesto al traguardo.
Bagnaia sta mettendo in mostra tutte le sue qualità: innanzitutto, velocità (in Francia, la prima pole in Moto2), sagacia tattica, determinazione e aggressività nei sorpassi, buona gestione di ogni situazione. A Le Mans è stato in testa dalla prima curva fino al traguardo, con un controllo totale della situazione. Per la cronaca, Pecco Bagnaia vince sul circuito dove nel 2015, in Moto3, conquistò il suo primo podio in carriera.
Al terzo posto Joan Mir, al suo primo podio in questa categoria: il campione del mondo della Moto3 è un “predestinato” e si pensa che già nel 2019 potrebbe correre in MotoGP. Giù dal podio Marcel Schrotter, e quinto posto in rimonta per Xavi Vierge, ultimo in griglia e quinto al traguardo.
Sesta piazza per Miguel Oliveira, a precedere Romano Fenati ed il pilota di casa Fabio Quartararo, mentre Brad Binder chiude nono davanti a Stefano Manzi, alla sua prima “top ten” stagionale.