Anche il 2016 ha visto il Moto Club Bergamo dettare legge sulle piste e gli sterrati di mezza Italia. Infatti, il sodalizio orobico, guidato dal 1997 dal presidente Andrea Gatti, ha messo in bacheca 12 titoli tricolori, una Coppa Italia e 18 titoli regionali. Logico una chiacchierata con lui, per sapere lo sviluppo di questi successi e conoscere i programmi del 2017.
E’ martedì, il rito si ripete. Tutti alla sede del Moto Club Bergamo per la settimanale apertura: un appuntamento che è anche un evento, anche perché è facile imbattersi in tanti piloti, dirigenti, tecnici, ma soprattutto in Andrea Gatti, il presidente, che non manca mai. E sono 19 anni, da quando è presidente del motoclub, che accoglie tutti in sede con un sorriso. Con lui chiacchierare è sempre facile: è affabile, simpatico, sciorina fatti e date come un computer, segno della sua grande passione per le due ruote, che lo anima tutti i giorni. In particolare, in questi ultimi giorni dell’anno, dove è naturale guardarsi indietro e fare un bilancio della stagione appena conclusasi, fra alti e bassi, successi e sconfitte, programmi mantenuti e altri ancora in cantiere.
Un resoconto che è una chiacchierate fra amici, presenti anche Nella e Renzo D’Adda, sempre disponibili dietro la scrivania della segreteria, una delle più attive d’Italia. Del resto, anche quest’anno, nonostante una leggera flessione, il Moto Club Bergamo è risultato il più numeroso fra quelli iscritti alla Federmoto Italiana: 1.486 affiliazioni (erano 1.557 nel 2015). E questo vuol dire tanto lavoro, relazioni, contatti, e-mail, fotocopie, rapporti con le scuderie, ben 17. Insomma, un’azienda a due ruote, che macina trionfi, trofei, allori.
Certo, Moto Club Bergamo è sempre sinonimo di Regolarità e Enduro. Ma da alcuni anni questa equazione sta avendo delle varianti. “E’ vero, stiamo allargando i nostri orizzonti anche al motocross, alla velocità, al trial, al mototurismo, alle motoslitte – spiega Andrea Gatti – Ma i successi che voglio sottolineare con orgoglio sono quelli che arrivano dalle nostre giovani promesse, i piccoli piloti del mini-enduro, i “paperini”: sono loro la nostra linfa futura. In tutto, un secondo posto nel campionato italiano a squadre e il titolo regionale a squadre, con vittorie individuali di Manuel Verzeroli, Francesco Servalli, Daniele Vaira e Marco Pasinetti. E qui si vede la mano del nostro tecnico Angelo Signorelli, un grande manager, un modello da imitare per altri motoclub nazionali, che è stato capace di dare un’impronta al movimento giovanile, creando non solo uno stile ma una scuola di vita”.
Ma Moto Club Bergamo vuol dire anche organizzazione di gare e manifestazioni di alto livello, specialmente nella regolarità. “Allestire gare di fuoristrada sta diventando sempre più impegnativo, a causa dei permessi – continua il presidente Gatti – Nonostante ciò abbiamo organizzato la prova del campionato italiano di regolarità Gruppo 5, a Castelli Calepio; la prova del campionato italiano di minienduro a Oltre il Colle; la prova del campionato lombardo di enduro ad Antegnate; e la prova del campionato italiano motoslitte, a Foppolo”.
E le prossime iniziative? “Vedremo, non voglio sbilanciarmi, anche perché sono in scadenza di mandato – prosegue Andrea Gatti – Il 3 febbraio 2017, alle 21, presso la Camera di Commercio, a Bergamo, ci sarà l’assemblea elettiva. Vedremo. Intanto, la grande novità è lo spostamento della sede. Non saremo più in via Carnovali, ma ci sposteremo al Lazzaretto. Del resto, in quasi cento anni di storia (il Moto Club Bergamo è nato nel 1919), il nostro Club ha cambiato parecchie sedi. Dal 1966 ad oggi abbiamo fatto sette o otto traslochi. Non è un problema. L’importante è essere il “cuore” dei motociclisti bergamaschi. Da quella in via Vittorio Emanuele a quella “storica” in via Locatelli, sempre nel centro di Bergamo. Poi, negli ultimi anni quella in via Carnovali, da dove ci siamo già spostati. Certamente, è stata la migliore che abbiamo mai avuto: ad un passo dal casello dell’autostrada, con ampi spazi e uffici, sempre presa d’assalto dai motociclisti bergamaschi, vero punto d’incontro e di informazioni. Un doveroso ringraziamento alla famiglia Acerbis, da sempre legata al Moto Club Bergamo, che ce l’aveva concessa in uso. Anche quella che stiamo allestendo al Lazzaretto, sotto i portici, è gradevole, funzionale, ben accessibile: in totale, 7 “celle”, per complessivi 170 metri quadrati. Vi entreremo dopo le festività natalizie, ai primi di gennaio. E’ stata la Bergamo Infrastrutture spa a fornircela in concessione d’uso precaria. Avrà una segreteria, una sala riunioni, una serie di sale-corsi. E, come sempre, sarà aperta il martedì sera, dalle 21 alle 23”.