Mondiale SBK. Il titolo è semplice e perentorio. Il campione in carica Jonathan Re (Kawasaki) vince la prima sfida del terzo round del Mondiale Superbike, sulla pista Aragon (Spagna), dimostrando la propria superiorità rispetto agli avversari. E, così, in gara 1 mette in fila le Ducati. Per il fuoriclasse nordirlandese della Kawasaki si tratta del 56° successo in carriera, a soli tre dal primato storico del britannico Carl Fogarty. L’ottimo risultato gli permette di  consolidare il primato nella classifica parziale del torneo iridato. Ora è in testa con 94 punti, ben 14 in più del suo più diretto avversario, il ducatista Marco Melandri, giunto quarto, lui che era in griglia in pole position.

Ma attenti, quello che più conta per gli aficionados della SBK “made in Bergamo” è l’ottimo risultato fatto registrare dal 31enne pilota spagnolo Xavi Fores, portacolori del Team Barni Racing, squadra “satellite” Ducati. Soltanto nel finale a pochi giri dal termine il ducatista in forza al team di Marco Barnabò ha ceduto il passo a Jonathan Rea e solo all’ultimo giro, a poche curve dall’arrivo, al pilota ufficiale della squadra di Borgo Panigale Chaz Davies, il “gallese di ferro”. Quindi, per lui un terzo posto finale, ma pur sempre un podio, il terzo di questa stagione 2018, il quarto in quattro anni di campionato mondiale SBK.

Ma andiamo alla cronaca della gara. Con il nuovo regolamento che ha fortemente ridotto il potenziale della verde Kawasaki obbligandola a togliere 1.100 giri al motore, il tre volte campione iridato è sembrato correre sempre al limite. Prova ne è il lungo duello con Xavi Fores, che è riuscito a sopravanzarlo varie volte in una sfida molto elettrizzante.

Certo, poi, alla fine, la classe del campione e la forza della moto sono emerse con evidenza. Ma a riprova della grande gara dello spagnolo del Team Barni Racing c’è il fatto che il compagno di squadra Kawasaki Tom Sykes, parliamo di un ex-campione del mondo, è finito soltanto sesto, pagando oltre 9 secondi al vincitore. Della serie, che Kawasaki vince da sola, lasciandosi dietro tre Ducati: il “Panigale” Chaz Davies, il “privato” Xavi Fores e l’altro “Panigale” Marco Melandri.  Nella classifica mondiale Rea sale a +14 punti su Melandri, +17 su Davies e +18 su Fores.

Per gli altri piloti una gara…a parte. Dispersi sulla pista di Aragon. la Yamaha di Alex Lowes ha chiuso in settima posizione. Meglio il compagno Michael van der Mark, quinto davanti a Sykes. Sorprendente il debutto in SBK di Michael Rinaldi, campione europeo della Stock (derivate dalla serie): per  lui un ottavo posto. Indietro le Aprilia di Davide Giugliano (13° posto) e Lorenzo Savadori 15°.

Da segnalare che la corsa era stata sospesa al 4° dei 18 giri previsti per un pauroso incidente che ha visti coinvolti tre piloti. Il britannico Leon Camier (Honda), scivolato alla curva 11, è stato travolto dallo spagnolo Jordi Torres (MV Agusta), con Lorenzo Savadori (Aprilia) che a sua volta è caduto centrando la moto di Camier. Torres e Savadori si sono rialzati senza danni, mentre il povero Camier è stato trasportato in ospedale per controlli. Mentre entrava in pista la bandiera rossa, ci sono stati attimi di paura per Camier, che è stato soccorso, ma ha impiegato diverso tempo per rialzarsi a causa di un brutto trauma alla schiena, fortunatamente senza conseguenze gravi.

 

foto Motorionline e corsedimoto.com