Le due giornate di test prestagionali che si sono disputate a Phillip Island, nella terra dei canguri, il 24 e 25 febbraio, hanno dato daranno precise indicazioni sui i valori in campo della Supersport e esaltato la già ottima forma di Andrea Locatelli, al debutto in questa nuova categoria, la World SuperSport 600, con il Team Bardahl Evan Bros di Fabio Evangelista. Test prestagionali, perché il campionato mondiale inizia proprio venerdì 28 febbraio.

Lo avevamo lasciato a gennaio, sul circuito portoghese di Portimao, con il secondo posto di categoria nei due giorni di test: una buona occasione per la squadra ravennate per raccogliere ulteriori dati, dopo quelli raccolti nel precedente test di Almeria. Ben 104 passaggi, nei due giorni, sulla difficile ed ondulata pista dell’Algarve, e alla fine aveva spuntato ottimi tempi.

Così, aveva commentato: Andrea Locatelli: “Sono contento dell’esito di questi test. Grazie al bel tempo siamo riusciti a compiere tanti giri nell’arco dei due giorni: all’inizio abbiamo lavorato anche in relazione al fatto che era la mia prima volta su questa pista, ma nonostante ciò il tempo è arrivato abbastanza facilmente, il che è molto importante. Sono soddisfatto del lavoro fatto insieme alla squadra, mi trovo bene e credo che ci sia già la giusta armonia. Ora, non resta che aspettare i prossimi test (australiani, ndr) e la prima gara a Phillip Island, dove dovremo lavorare nella maniera giusta sin da subito per farci trovare pronti”.

E, in effetti, i test australiani sono arrivati: 24 e 25 febbraio, test molto particolari, nei quali tutti hanno cercato di comprendere quali possono essere i reali valori in campo, a pochi giorni dall’inizio del primo round del MOTUL FIM Superbike World Championship.

Un tracciato molto particolare, come detto, perché qui le gomme recitano un ruolo determinante. Su questa pista se non si trova il miglior assetto e se non si riesce a gestire l’usura degli pneumatici non si può sperare di vincere.

                          

Una pista, dunque, non facile da interpretare, ma che alcuni piloti amano in modo particolare, ad iniziare proprio dal selvinese Andrea Locatelli, che ha spuntato il miglior tempo in entrambi i due giorni di test. Peraltro, guidando la sua Yamaha R6 su gomme slick Pirelli, e non più intagliate, come quest’anno impone l’organizzazione. Dietro di lui il campione in carica, ex-Evan Bros, lo svizzero Randy Krummenacher, passato alla MV Agusta, assieme ai confermati Raffaele De Rosa (terzo nel Day1) e Federico Fuligni (più attardato). A seguire, i vari Jules Cluzel, Lucas Mahias, Philipp Oettl e Corentin Perolari.

Questo il commento di Andrea Locatelli:  “Sono stati due giorni molto positivi. Abbiamo lavorato sotto tanti aspetti ed in primis sulle gomme, cercando di capire il loro comportamento soprattutto sulla durata: ho coperto la distanza di gara con le stesse gomme ed i tempi sono stati interessanti, quindi sono soddisfatto. Anche l’attacco al tempo è andato bene, sono riuscito ad essere subito rapido con le gomme nuove. In vista del weekend di gara utilizzeremo la giornata di venerdì per cercare gli ultimi accorgimenti per migliorare il nostro passo, ma in generale la squadra ha lavorato davvero molto bene e siamo sulla strada giusta. Non vedo l’ora che arrivi la prima gara!”.