Con le prime tre tappe degli Internazionali d’Italia Motocross 2018, andate in onda a Riola Sardo, Noto e Mantova, il Team Silver Action è entrato nell’anno di “cristallo”. Infatti, sono ormai 15 anni (appunto “nozze di cristallo”) che il team ha stretto la joint-venture con KTM.

Da allora, una serie di tappe importanti: l’arrivo di piloti ufficiali, di sponsor importanti, ma soprattutto di successi, italiani e internazionali, con i vari Guarneri, Dini, Gejser, Butron e tanti altri. In cabina di regia il team manager Mirko Madaschi, presente anche a Mantova, per sostenere i suoi piloti, in quello che è considerato uno dei “passaggi” più importanti della stagione agonistica. E le cose non sono andate male.

 

Nella classe 125, vinta dal veneto di Bassano del Grappa Mattia Guadagnini (Team Maddii Racing), Andrea Bonacorsi è giunto quinto, frutto di un 15° posto in gara uno, attardato da una caduta provocata da un avversario, e di un ottimo terzo posto in gara due. Chiude così chiuso il trittico del campionato in sesta posizione, ma attenti, con due sole gare in score, perché non aveva affrontato la gara in Sicilia. Ora, circa un mese per allenarsi, in vista della prima tappa dell’Europe.

E andiamo alla MX2, che vedeva al via diversi piloti del Team Silver Action. Nonostante un sesto posto nella gara mantovana, a vincere è Michele Cervellin (Honda), davanti allo svedese Alvin Ostlund (secondo in gara) e all’olandese Calvin Vllanderen, vincitore della terza tappa. Ottima, la performance di Stephen Rubini, alla sua prima gara dell’anno. Chiude al quarto posto, dopo aver rimontato dieci posizioni, mentre è undicesimo il trevigliese, campione italiano in carica MX Junior, Gianluca Facchetti, che ha recuperato dalla 30^ posizione.

Per lui un settimo posto nella classifica finale: buono, in prospettiva del campionato europeo. E quattordicesimo l’altro bergamasco in gara, il 18enne Yuri Quarti, di Dalmine, anch’egli portacolori del Team Silver Action, al suo secondo anno nella classe 250 (7° lo scorso anno, saltando una delle tre gare in programma…); nello score della classifica generale per lui un 20° posto, che sa di discreta posizione, in un lotto i concorrenti fra i più agguerriti degli Assoluti. Tutta colpa della gara di Riola Sardo, dove dopo una partenza discreta era in 13^ posizione, ma ha avuto un contatto con un altro pilota e ha rotto il radiatore della moto: per cui, è stato costretto al ritiro. (certamente, per lui, la gara più bella di questo campionato è stata la Super Campione a Noto, dove ha finito la manche 15°).  Tutto questo è buon viatico in attesa di rimontare in sella per i prossimi impegni, che lo vedranno al via dei campionati italiano ed europeo.

 

Da segnalare, poi, Nicola Bertuzzi, che chiude la gara in 21^ posizione, fuori dalla Supercampione soltanto per una casella: in campionato è 19°. Inoltre, la caduta di gruppo alla prima curva ha coinvolto anche Davide Cislaghi, che riparte , ma altre scivolate lo costringono a prendere la via dei box: alla fine, in campionato è 17°. E che dire di Villanueva Sanchez Mahy? Era al rientro dopo la gara sarda, quando nel riscaldamento gli era uscita la spalla. Purtroppo, nonostante un buon avvio, cala piano piano, a causa del male alla spalla e anche della sua forma approssimativa: lontanissimo in campionato.