Una premessa, grazie Elisabetta Caracciolo. Un bellissimo articolo, come giusto che sia, che unisce l’aspetto sportivo e quello turistico-ricreativo, per promuovere e valorizzare il motociclismo. Quello vero, quello sano, quello amatoriale, quello di questi “grandi”, che ancora una volta si cimentano in gare, sfide, duelli all’ultimo colpo di gas. E grazie che esistono, perché riescono a rilanciare il motociclismo “olio e miscela”, certamente d’antan, ma pur sempre motociclismo. E i numeri stanno dando ragione a questa rinnovata realtà.
Ecco, allora, che inserisco il tuo pezzo sul tricolore Gruppo 5, così com’è, per ringraziarti per tutto quello che fai per il motociclismo. Complimenti.
Corleone – Quarta e quinta prova della stagione 2019 sono ormai alle porte.
La trasferta verso la Sicilia è già iniziata per più di qualche team che sta raggiungendo la splendida isola italiana pronto a rimettersi in gioco per il Campionato Italiano FMI Regolarità d’Epoca. Dopo Grazzano Visconti, Vesime e Pasturo, la carovana del Gruppo 5 composta al momento da 155 piloti già iscritti, attraversa il mare e si trasferisce in provincia di Palermo per affrontare la tradizionale due giorni che ogni anno porta i piloti nel Sud Italia. Corleone sarà il punto focale di una gara che si aprirà i battenti venerdì pomeriggio intorno alle 14 con le operazioni preliminari che andranno avanti fino alle 18 quando Stefano Passeri inizierà il consueto briefing pre-gara.
E proprio Passeri è stato in Sicilia la settimana scorsa per un check di tutti i percorsi della competizione: “Il percorso è piacevole – ha detto il campione da anni track inspector del Gruppo 5 – e devo ammettere che i panorami sono davvero incantevoli. Una buona parte della gara si svolgerà in quota e in alcuni tratti sembra quasi di essere in Trentino più che in Sicilia, con lo sguardo che si perde fra le montagne”. Corleone infatti si trova in una conca, protetta da una corona di rocce calcaree, e sulla cittadina dominano le “rocche gemelle”, Soprana e Sottana. Ad est c’è il Castello Soprano con i resti dell’antica torre di avvistamento saracena mentre l’altra si trova in centro, in un blocco calcareo geologicamente crollato dalla montagna frontale e su cui è stato edificato il castello medievale ora eremo dei Francescani.
Due le prove speciali da affrontare per tre giri (sabato il primo enduro test non sarà cronometrato) in entrambe le giornate di sabato e domenica: “I piloti entreranno prima nel cross test, da circa cinque chilometri ricavato su un pratone ampio e molto morbido che si scaverà tantissimo poi, dopo un trasferimento, si porteranno sulla seconda PS, un enduro test che inizia con un altro bel pratone in alta montagna e che attualmente il Moto Club sta finendo di tracciare.
In tutto ogni giro sarà costituito da circa 40 chilometri”. La Villa dei Giardini comunali di Corleone sarà parte integrante del paddock: costruita nel 1800 vanta al suo interno una ricca varietà di specie botaniche ed è una delle più grandi della zona. È particolarmente ricca di vegetazione mediterranea e grazie al microclima di quella zona ospita diverse varietà di palme, cosa un po’ fuori dal comune visto che Corleone si trova a quasi 600 m. s.l.m.
I primi piloti che arriveranno potranno entrare addirittura con i loro mezzi nella Villa e saranno i più fortunati perchè godranno di uno spettacolo unico per tutto il week end, man mano che gli spazi si esauriranno gli altri si disporranno nelle vie del paese, intorno ai Giardini Comunali. Molte le cose da vedere in zona: ai piedi del castello soprano si può ammirare la “Cascata delle Due Rocche” formata dal salto del torrente San Leonardo, affluente del Belice, oltre alle Gole del Drago e la Borgata di Ficuzza.
Ufficio Stampa Gruppo 5 Regolarità d’Epoca – Elisabetta Caracciolo