Si sta normalizzando la situazione dei nostri team e piloti impegnati nei vari campionati di motovelocità.
Superbike con Andrea Locatelli, che sta imparando a conoscere la specialità e staziona in “top ten”: per lui nessun podio, ma buone gare che gli hanno permesso di guadagnare 51 punti, inserendolo in 11^ posizione nella classifica mondiale.
Superbike mondiale con il Barni Racing Team, che stenta ad ingranare con lo spagnolo Tito Rabat, troppo attardato, ora 15° in classifica mondiale con 18 punti.
Superbike Italia con Michele Pirro, che non ha problemi e sta vincendo a man bassa, anche se ad Imola ha fatto un primo e, strano, un secondo posto (forte di 145 punti, ne conserva 50 di vantaggio in campionato su Lorenzo Zanetti.
CIV SS600 con il bolgarese Stefano Valtulini (Yamaha Rosso Corsa), che sta pian piano scalando le posizioni nel CIV 2021: ad Imola, un settimo e un quarto posto: proprio nell’ultima gara, era ottavo alla fine del primo giro, ha scalato fino alla quarta piazza, ma poi basta, si è fermato lì, peccato, sarà per la prossima volta; intanto, sta avanzando; 979 millesimi il suo distacco dal vincitore Marco Bussolotti e appena 137 millesimi da Davide Stirpe, giunto terzo.
Senza dimenticare, sempre per il Barni Racing Team, il promettente Luca Salvadori, secondo nell’ultima tappa del National Trophy 1000: al comando per alcuni giri nella parte centrale della gara, al terzultimo giro è stato passato da Lorenzo Lanzi, che lo ha battuto di un secondo e 8 decimi.
E che dire di Stefano Bonetti, il 44enne pilota di Castro, che domina nelle gare di velocità in salita. Con tre vittorie e un secondo posto a Isola del Liri (Frosinone), Stefano Bonetti ha ipotecato il 5° campionato europeo in salita. Inoltre, a corredo, ha vinto la manche dell’Italiano della SuperOpen 1000, e si è piazzato secondo nella Naked 650, categorie in cui è al comando grazie anche ai successi ottenuti al Passo dello Spino (Arezzo). Il “Bonny” guida la classifica con 145 punti, 33 in più di Sallustro e 68 sul francese David. Ora manca una sola gara, a fine agosto a Jullbach (Austria).
E ancora velocità con il 46enne Jarno Ronzoni che, nel primo round del campionato italiano 250 GP 2T, lui che in dieci anni è stato vincitore di 6 titoli con le 250 GP, ha conquistato la gara inaugurale della quarto di litro e nella seconda è risultato terzo con l’Aprilia RS250 del Nico Racing. Insomma, ce n’è per tutti i gusti.
photographer AP78