Giovanni Gritti, il bergamasco di Vertova, alfiere del RS Moto Honda Rally Team di Simone Agazzi vince la tappa n°10 ed è il terzo pilota italiano ad imporsi nell’edizione 2020 dell’Africa Eco Race, che sta entrando in dirittura d’arrivo verso il traguardo di Dakar.
La prova è stata neutralizzata per motivi di sicurezza al 250° chilometro, a causa delle avverse condizioni climatiche: la visibilità si era mostrata subito critica fin dal trasferimento da Tidjikja a El Kouaz ed è poi peggiorata. A farne le spese sono stati diversi piloti che hanno avuto incidenti o sono caduti. Il ferito più grave è l’inglese Stephen McEwan, la cui caduta ha richiesto l’elitrasporto fino a Nouakchott, dove precauzionalmente è stato indotto al coma farmacologico. Pertanto, i piloti hanno raggiunto il bivacco di Idini seguendo il road book, ma senza l’assillo pressante del cronometro.
In questo modo, con la vittoria, Giovanni Gritti si toglie finalmente una soddisfazione piena, dopo un paio di secondi posti e una prima settimana di Africa Eco Race piuttosto sfortunata: così, risale anche fino al decimo posto nella classifica generale.
Il pilota bergamasco del RS Moto Honda Rally Team ha preceduto il norvegese Ullevalseter, l’aretino Lucci e il bresciano Botturi. Quest’ultimo dovrà penare ancora un giorno: il margine su Ullevalseter, prima dell’ultima tappa, è di appena 2’04.
“Mentalmente la fatica si sente – spiega il bresciano di Lumezzane – I giorni di gara iniziano a essere tanti e non mi posso permettere una distrazione perché Pal è sempre pronto ad approfittarne”. A dire il vero, Alessandro Botturi può rimanere relativamente tranquillo: gli basterà arrivare insieme al pilota norvegese o semplicemente tenerlo a vista, per aggiudicarsi davvero questa edizione dell’Africa Eco Race.
Grandissima felicità al bivacco con Simone Agazzi, incontenibile per aver assistito nuovamente al successo della sua Honda Replica a distanza di un anno dal suo successo ottenuto nella scorsa edizione, sempre più protagonista di questa Africa Eco Race .